Manca soltanto un giorno all’inizio dei Mondiali di Atletica a Budapest, che vedranno anche la partecipazione di Filippo Tortu. Il corridore azzurro nella manifestazione che si terrà in Ungheria fino al 27 agosto gareggerà nei 200 metri.

Atletica, Tortu carico per i Mondiali di Budapest: “L’obiettivo è raggiungere la finale”

Manca soltanto un giorno all’inizio dei Mondiali di Atletica a Budapest, che vedranno anche la partecipazione di Filippo Tortu. Il corridore azzurro nella manifestazione che si terrà in Ungheria fino al 27 agosto gareggerà nei 200 metri. Così come nella staffetta 4×100 insieme a Marcell Jacobs, Samuele Ceccarelli e Fausto Desalu. Il milanese ha rilasciato un’intervista al quotidiano Tuttosport, non nascondendo le proprie ambizioni per la gara dei duecento metri: “L’obiettivo è arrivare in finale. Lo scorso anno, ai Mondiali di Eugene, non l’ho centrata per un centesimo”.

E Tortu, proprio in ottica finale, si è espresso così sui tempi che serviranno per giocarsi delle medaglie iridate: “Ritengo sia sufficiente un 20”05. Il problema è che vanno forte in tanti. Favoriti? I velocisti Usa e Lyles in primo luogo, ma anche Erriyon Knighton e Kenneth Bednarek. Poi c’è anche Letsile Tebogo, ventenne del Botswana. Anche l’inglese Hughes prepara sempre molto bene la gara clou dell’anno. Basta ricordare l’oro agli Europei di Monaco 2022. Ci sarà da faticare molto fin da mezzogiorno del 23 agosto”.

Atletica, Tortu verso i Mondiali di Budapest: “Abbiamo lavorato tantissimo nella staffetta”

La finale dei 200 metri maschili sarà in programma nella serata di venerdì 25 agosto. La stessa data in cui si terrà la prova della medesima disciplina femminile. Il giorno successivo Tortu, Jacobs, Ceccarelli e Desalu potrebbero essere impegnati anche per la finale 4×100. E proprio in vista della staffetta, il corridore si è espresso così: “Abbiamo lavorato tantissimo, tutte le sere dopo il tramonto, prima era impossibile per il caldo, il nostro impegno darà certamente buoni frutti. A Budapest dobbiamo raggiungere la finale, la batteria è sempre uno scoglio difficile da affrontare. Superato quello, in finale ci si gioca tutto”.

Tortu ha proseguito, tornando sulle buone prestazioni degli Assoluti di Molfetta. Dove ha registrato il tempo di 20’’14 nella prova dei duecento metri: “Sì, sono contento, lo ammetto. Ho ricevuto complimenti anche da Livio Berruti. Con l’ex campione olimpico ci sentiamo spesso, specialmente dopo le gare. Ha avuto parole di elogio per come ho affrontato la gara, curva compresa”. L’azzurro successivamente ha parlato anche della lussazione alla spalla destra, rimediata dopo il risultato di Grosseto nella staffetta 4×100: “Provo ancora fastidio, ho fatto tantissima palestra tutti i giorni. Mi è venuto in soccorso anche Mario Ruggiu, fisioterapista dell’epoca d’oro del Milan berlusconiano. È tornato a vivere in Sardegna, è un mago per come può farti recuperare dagli infortuni”.

Atletica, Tortu si espone su Asinga: “Chi viene trovato positivo al doping va squalificato a vita”

Tortu si è soffermato anche sulle prestazioni ai recenti Giochi Europei di Chorzow. Dove ha raggiunto il terzo posto con il tempo di 20’’61 nei 200 metri: “In Polonia nulla ha funzionato: la partenza quasi disastrosa, l’uscita di curva, il lanciato. Era però una tappa di avvicinamento al picco di forma che tutti gli anni lo cerco di raggiungere per l’avvenimento clou, solitamente in agosto, come quest’anno. Così sono volato in Sardegna, con i miei genitori e ho ripreso ad allenarmi”.

In conclusione, sempre al quotidiano Tuttosport, Tortu si è espresso anche sulla squalifica del giovane surinamese Issam Asinga. Che salterà i Mondiali di Budapest a causa della positività al doping: “Per quanto mi riguarda, inutile stare a fare troppi giri di parole. Se uno viene trovato dopato deve essere squalificato a vita”.