Nuovi aggiornamenti rispetto gli incendi nelle isole Hawaii che hanno devastato totalmente la cittadina di Lahaina. Prima di tutto ci sono da segnalare le dimissioni arrivate da parte del capo dell’agenzia di gestione delle emergenze di Maui, Herman Andaya. Il sindaco Richard Bissen ha quindi accettato le sue dimissioni – peraltro adducendo anche a motivi di salute non meglio specificati – parlando in questa maniera:

Data la gravità della crisi che stiamo affrontando, io e il mio team metteremo qualcuno in questa posizione chiave il più rapidamente possibile.

Le dimissioni del capo agenzia emergenze in Hawaii e il perché non ha suonato le sirene in città

Uno dei motivi che ha portato Herman Andaya a licenziarsi è stata la mala gestione degli avvisi di emergenza in città. L’ormai ex capo dell’agenzia di gestione delle emergenze di Maui ha comunque ribadito di non avere rimpianti per non aver deliberatamente utilizzato le sirene come sistema di avviso verso i residenti per il grave incendio in atto:

Le sirene vengono utilizzate principalmente per gli tsunami e gli abitanti sono addestrati a rifugiarsi in quota quando suonano.

Altra azione attenzionata dai media locali è stata la carenza d’acqua a disposizione dei Vigili del Fuoco che cercavano in qualche maniera di contenere le fiamme, così come la cattiva gestione delle auto nelle principali arterie di Lahaina che in alcuni casi hanno impedito il pronto accesso dei veicoli di pompieri e forze dell’ordine.

I sopravvissuti in fuga nel Pacifico: “Sembra di essere all’inferno”

Arrivano, inoltre, altri dettagli rispetto ai momenti concitati degli incendi alle Hawaii. Secondo quanto riporta il New York Times, alcune persone per salvarsi la vita in quello che hanno definito un “inferno totale” si sono buttate nell’Oceano Pacifico. Quindi, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha detto che i suoi marinai hanno salvato 17 vite dall’acqua e localizzato 40 sopravvissuti a terra. L’incendio sembra essere stato aggravato dai venti legati ad un uragano che passava a centinaia di miglia di distanza nell’Oceano Pacifico, anche se le cause esatte non sono ancora chiare.

Ancora una volta, i funzionari dell’isola hanno fortemente scoraggiato qualsiasi nuovo arrivo a Maui, una delle destinazioni turistiche più amate d’America e dimora part-time di molti miliardari, tra cui Oprah Winfrey e Jeff Bezos. Infine, giovedì circa 11.000 clienti nelle Hawaii sono rimasti ancora senza elettricità, secondo poweroutage.us, che raccoglie dati dalle utility.