Nella notte è andato in scena l’ennesimo attacco drone su Mosca. Si tratta, verosimilmente, di una nuova offensiva da parte di Kiev che nelle scorse settimane aveva già lanciato diversi avvertimenti rispetto al fatto di poter (e voler) colpire la capitale russa con continuità. Sui canali Telegram russi, vengono riportate molteplici esplosioni in zona, ma il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, ha chiarito che il drone kamikaze è stato abbattuto prima che potesse raggiungere il centro:
Questa notte la difesa aerea ha distrutto un drone che tentava di dirigersi verso Mosca. I resti del drone sono caduti nell’area del Centro Esposizioni e non hanno causato danni significativi all’edificio. Non ci sono vittime, secondo le informazioni preliminari.
Nel frattempo, Zelensky poche ore fa ha confermato di aver firmato una legge importante per portare avanti i negoziati con l’Unione Europea per l’ingresso del Paese:
Ho appena firmato una delle leggi chiave necessarie all’Ucraina per aprire i negoziati di adesione all’Ue. Puntiamo ad aprirli quest’anno. La legge garantisce trasparenza, professionalità e integrità nelle qualifiche dei giudici della Corte costituzionale. L’Ucraina si è avvicinata ancora di più all’Ue.
Attacco drone su Mosca, cosa è successo nelle ultime ore. La Svezia approva aiuti militari verso Kiev
Il drone intercettato dai sistemi di difesa aerei russi, è caduto su un edificio non residenziale nell’area dell’argine Krasnopresnenskaya di Mosca. Si tratta, però, solo dell’ultima azione della controffensiva ucraina. Nella notte, Il ministero della Difesa di Mosca ha anche specificato di aver intercettato un drone nelle acque di Crimea e di averlo prontamente neutralizzato.
Infine, la Svezia ha approvato un ulteriore pacchetto di aiuti da più di 250 milioni di dollari. In questo senso, il paese della UE spedirà verso Kiev pezzi di ricambio e forniture di emergenza, munizioni, attrezzature per lo sminamento e veicoli di trasporto, così come i tanto richiesti missili Rb 99 (AMRAAM) necessari per implementare il sistema di difesa aereo dell’Ucraina. Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a lavorare per addestrare i piloti di Kiev verso l’utilizzo dei caccia F-16 che dovrebbero essere spediti ufficialmente all’esercito di Zelensky nei prossimi mesi.
Esercitazione militare congiunta nel Pacifico per Cina e Russia
Continua la forte cooperazione di Cina e Russia che hanno annunciato nuove esercitazioni congiunte nell’Oceano Pacifico, attraverso l’utilizzo di navi militari russe. Secondo quanto dichiarato dal Ministero della difesa, le esercitazioni prevedono anche azioni di “rifornimento delle riserve di carburante da parte delle navi e il trasferimento di carichi in movimento.” Comprese anche operazioni di test di difesa da attacchi aerei e marini. Quindi, questo il comunicato completo rilasciato in queste ore da parte di Mosca:
Un distaccamento di navi della Marina russa e della Marina del PLA sta attualmente operando nelle acque del Mar Cinese Orientale. I militari delle due marine hanno condotto esercitazioni antisommergibile, hanno respinto un attacco aereo da parte di un finto nemico, hanno fatto un addestramento di salvataggio in mare e hanno perfezionato le abilità di decollo e atterraggio degli elicotteri sui ponti delle navi da guerra.