Nel corso del 2023, due giganti bancari, UBS e Credit Suisse, hanno condiviso dettagli sorprendenti sulla ricchezza mondiale attraverso il loro Global Wealth Report. Stando a queste rivelazioni, la ricchezza mondiale è prevista crescere di un impressionante 38% nel prossimo quinquennio.
Il 2022 ha però segnato un cambiamento significativo nella distribuzione della ricchezza mondiale. Per la prima volta dal 2008, c’è stata una riduzione nell’accumulo di ricchezza a livello globale. In Italia, ad esempio, ci sono meno milionari, tuttavia è un altro dato quello da registrare, che fa riflettere e preoccupare allo stesso tempo: il gap tra ricchi e poveri è ormai molto ampio, e questo non è un bene, perché significa che in mezzo ci sono sempre meno persone.
Gap tra ricchi e poveri in Italia, ma a livello globale la ricchezza mondiale diminuisce
Nel 2022, il mondo ha visto una contrazione della sua ricchezza privata netta totale del 2,4%, equivalente a 11,3 trilioni di dollari, portando il totale a 454,4 trilioni di dollari. Questa situazione ha portato a una notevole riduzione del numero di individui categorizzati come milionari: 3,5 milioni di persone in meno rispetto all’anno precedente. Questa tendenza contrasta con i trend degli anni passati, durante i quali il numero di milionari era in crescita costante.
Anche la ricchezza pro capite ha risentito, con una diminuzione del 3,6%. Sorprendentemente, il dollaro USA ha giocato un ruolo cruciale in questa dinamica, apprezzandosi contro diverse valute mondiali. Se da un lato le attività finanziarie hanno subito, dall’altro le attività non finanziarie, in particolare il settore immobiliare, hanno mostrato resilienza, nonostante l’incremento dei tassi di interesse.
Focus sull’Italia
L’Italia non è rimasta indietro in questo contesto mondiale. Nel 2022, l’Italia contava 1.335.000 milionari, 121.000 in meno rispetto all’anno precedente. Nonostante questo calo, il Bel Paese occupa ancora una posizione di rilievo nella distribuzione della ricchezza globale, con una significativa quota della popolazione tra le file dei più facoltosi del mondo.
In quali Paesi ci sono più milionari
Gli Stati Uniti dominano la lista dei paesi con il maggior numero di milionari, vantando 22,71 milioni di individui in questa categoria. Paesi europei come la Germania e il Regno Unito seguono con numeri notevoli, avendo rispettivamente oltre 2,5 milioni e quasi 2,5 milioni di milionari.
Gap tra ricchi e poveri in aumento
Una questione centrale è la crescente disparità nella distribuzione della ricchezza. In Italia, solo l’1% della popolazione detiene il 23% della ricchezza nazionale, un valore impressionante. Questa tendenza è in linea con il fenomeno globale, dove la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi. La percentuale di ricchezza detenuta dall’1% della popolazione mondiale più abbiente è diminuita al 44,5%. La popolazione dei milionari ha subito una flessione, ma ciò potrebbe essere influenzato da fattori come l’inflazione. Oltre il 50% della popolazione, invece, detiene circa il 2% della ricchezza globale.
Metodi di valutazione delle disuguaglianze
Esistono diversi strumenti statistici per misurare le disparità economiche. Tra questi, il coefficiente di Gini è uno dei più utilizzati. Questo indicatore varia tra 0 (massima equità) e 1 (massima disuguaglianza). L’Italia ha registrato un indice Gini di 67,8 centesimi nel 2022, posizionandosi in una fascia simile a molti dei suoi vicini europei.
Trend e proiezioni future
Sebbene il 2022 abbia mostrato un declino nella ricchezza mondiale, le previsioni future suggeriscono un recupero. Si prevede che entro il 2027 la ricchezza mondiale aumenterà del 38%, con il numero di milionari che crescerà del 45% raggiungendo gli 86 milioni. Per quanto riguarda l’Italia, si stima un aumento dei milionari del 25%, raggiungendo 1,67 milioni.
Pertanto, la proiezione suggerisce una crescita globale del 38% nei prossimi cinque anni, con i Paesi a medio reddito che guideranno questa rivoluzione. Ciò potrebbe portare la ricchezza per adulto a 110.270 dollari entro il 2027 e un aumento dei milionari e degli individui a elevato patrimonio netto (almeno 30 milioni di dollari).
Le perdite a livello globale
Le regioni più opulente, Nord America ed Europa, hanno assorbito gran parte del colpo, perdendo 10,9 trilioni di dollari.
L’Asia-Pacifico ha visto una perdita di 2,1 trilioni.
L’America Latina, inaspettatamente, ha evidenziato una crescita della ricchezza di 2,4 trilioni, spinta da un robusto apprezzamento della valuta rispetto al dollaro USA.
Paesi come Stati Uniti, Giappone, Cina, Canada e Australia hanno guidato la lista delle perdite.
Al contrario, Brasile, India, Messico e Russia hanno mostrato significative crescite nella loro ricchezza.
Per quanto riguarda la ricchezza individuale, la Svizzera domina, seguita da Stati Uniti, Hong Kong, Australia e Danimarca. Il Belgio guida la classifica della ricchezza media, seguito da Australia, Hong Kong, Nuova Zelanda e Danimarca.
Demografia e ricchezza
Negli Stati Uniti, le dinamiche tra diverse demografie si sono evolute nel 2022. Mentre la Generazione X e i Millennials hanno navigato meglio le acque turbolente, la loro ricchezza non è rimasta intatta. Dettagli sorprendenti mostrano come la ricchezza dei caucasici sia diminuita, mentre quella degli afroamericani è rimasta stabile. Gli ispanici, con una maggiore inclinazione verso l’immobiliare rispetto alle attività finanziarie, hanno visto una crescita della loro ricchezza del 9,5%.