Una valigia persa, famiglia al seguito, capello biondo e sorriso smagliante. Così si presenta Gustav Isaksen all’aeroporto di Fiumicino ai tifosi della Lazio. Maglia numero 18 sulle spalle che ha un peso specifico non indifferente per un giocatore biancocelete visto che riporta alla mente un mostro sacro come Pavel Nedved. Il danese è andato a completare il reparto avanzato di Maurizio Sarri portando gioventù e sfrontatezza in un tridente con una età media decisamente alta. E’ il nuovo che avanza rubando i segreti del mestiere ai compagni con Felipe Anderson che lo ha già preso sotto la sua ala protettiva per inserirlo nello spogliatoio e nella nuova città.
Isaksen si presenta
I dettagli della trattativa sono stati resi noti dalla Lazio con una nota inviata agli azionisti dalla società. L’affare si è chiuso con il FC Midtjylland per un corrispettivo di 12 milioni di euro da versare in tre rate di pari importo oltre a premi legati al raggiungimento di particolari risultati sportivi fino ad un massimo di 4 milioni di euro. Il calciatore invece ha sottoscritto un contratto di durata quinquennale.
Dovrà sgomitare per trovare spazio fra gli intoccabile Felipe Anderson e Zaccagni andandosi a contendere con un mostro sacro come Pedro la possibilità di entrare a gara in corsa. Una sana competizione che gli permetterà di crescere in una realtà toalmente nuova per l’attaccante danese dove dovrà dimostrare tutte le sue qualità. L’ultima stagione l’ha chiusa con dei numeri impressionanti per un giocatore che non è un centravanti, ventidue reti in quarantaquattro partite che gli sono valsi il titolo di capocannoniere in Danimarca e qualche dispiacere proprio alla Lazio durante il doppio confronto della fase a gironi dell’Europa League.
Proprio in quella circostanza è stato notato dal club biancoceleste che è rimasto impressionato dalla personalità di un ragazzo così giovane. Lo hanno seguito per tutto il campionato fino a questa estate quando è arrivato l’affondo decisivo per la soddisfazione di tutti. Il patron Claudio Lotito voleva ringiovanire un organico con una età media troppo alta e Maurizio Sarri che sognava Domenico Berardi e si ritrova con un calciatore che lo ricorda molto nelle movenze e nella qualità.
Ciao tifosi della Lazio, sono Gustav Isaksen. Sono felice di essere qui e non vedo l’ora di giocare di fronte a voi. Sono un calciatore tecnico, mi piace tentare il dribbling, segnare, fornire assist, scambiare il pallone con i compagni. Lavoro sodo, mi piace vincere
Ho studiato tanto Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro quando erano avversari. Sono grandi giocatori, non vedo l’ora di imparare da loro. Pipe si sta già prendendo cura di me, parla un ottimo inglese e mi aiuta su quale posizione devo tenere in campo, è molto carino con me, è il mio insegnante ora, voglio imparare ancora di più da lui.
Mister Sarri è straordinario, realmente un ottimo allenatore, è brillante, vuole che tutto sia perfetto, sto imparando tanto ogni giorno, spero di giocare presto per lui. I miei obiettivi sono vincere il campionato, fare bene in Champions League, vincere tante partite per superare la fase a gironi e fare esperienza qui. È un grande step per la mia carriera, non vedo l’ora di giocare in questo grande club.
Il match di Herning è stato molto bello per me, ma ho disputato partite migliori di quella. Non vedo l’ora di giocare qui, con questa squadra. Mi dispiace per i tifosi laziali perché in quel caso li battemmo, ma sono felice di essere qui, ora, dalla parte giusta!