Non si placa la bufera sul libro autoprodotto “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, già capo dei paracadutisti della Folgore e attuale comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.

Bufera sul libro del generale della Folgore Vannacci

Il quotidiano la Repubblica ha riportato alcuni virgolettati del libro offendono e denigrano diverse minoranze. Lo stesso Vannacci accusa gli omosessuali di “dittatura delle minoranze” definendoli “non normali”.

Nel mirino del Generale anche ambientalistifemministeimmigrati clandestinifamiglie arcobaleno e quant’altro.

“La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali”.

Non solo minoranze ma anche altri argomenti razzisti e xenofobi. Inoltre in un passo il generale affronta l’argomento della legittima difesa il andandoci giù in maniera alquanto indecorosa per un decorato dell’esercito italiano.

Se un ladro entra in casa “perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani, se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”. 

Per il ministro ci vuole un provvedimento disciplinare

Chiamato ad intervenire dalle opposizioni indignate dalle argomentazioni del generale Vannacci, il ministro Crosetto è intervenuto via Twitter.

Anche l’Esercito prende le distanze dai contenuti del libro autoprodotto del generale Roberto Vannacci, lo Stato Maggiore ha voluto prendere una posizione precisa attraverso una nota consegnata alle agenzie.

“In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa,  relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale. L’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”

LEGGI ANCHE – Guerra in Ucraina, Crosetto vuole le mani libere sugli armamenti da inviareCrosetto: “Italia fuori dalla Via della Seta, ma senza rovinare i rapporti con la Cina”