E’ bastata una stagione in prestito per far innamorare Nikola Vlasic che torna al Torino ma a titolo definitivo. Una impuntatura di Ivan Juric che considerava il croato un elemento perfetto da inserire sulla trequarti, cinque gol in trentuno presenze che sono valse la conferma. I granata infatti sono riusciti a prelevarlo dal West Ham dopo una trattativa lunga due mesi e conclusa sulla base di dieci milioni di euro più due di bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Il giocatore ha sottoscritto un contratto di quattro anni a due milioni netti a stagione. Un inseguimento chiuso nel migliore dei modi con Vlasic che oggi è stato ufficialmente presentato allo Stadio Olimpico.
Nikola Vlasic torna al Torino
Aver giocato in Premier League era la garanzia di successo per un giocatore secondo Ivan Juric. Per questa ragione quando c’è stata la possibilità di prelevare Nikola Vlasic non se l’è fatta sfuggire. Everton e West Ham con in mezzo gli anni migliori con la maglia del CSKA Mosca doveva sembrava essere l’astro nascente del calcio croato. In Serie A un impatto complicato ma ha dimostrato di adattarsi in grande fretta fino a diventare una certezza per i granata. Il feeling non è solo con il club a cui si era promesso ad inizio giugno ma anche con la città dove ha trovato il suo habitat naturale.
Sono contento, ringrazio presidente e la società. Il Toro era la mia prima opzione in testa, c’era solo questo desiderio, sono davvero felice e spero di vivere una grande stagione. Londra è Londra ma Torino è la miglior città in cui ho vissuto, c’è un meteo migliore e si può camminare ovunque. Abito in centro, è il posto ideale per me e per la mia famiglia anche perché è simile a Spalato.
Avevo una sorta di patto con il Toro, è stata una scelta molto semplice.La cosa principale sono le mie emozioni: mi sono fortemente voluto qui ed ero felice di tornare, il resto è tutto secondario. Qua mi sono sentito desiderato da tutti. Sono una persona riservata, mi piace stare con i miei amici e con la famiglia. Sono poco social, non è un mondo che mi piace. L’importante è avere una vita il più privata possibile. Mi piacciono i ristoranti e camminare nei parchi, quando è bello mi piace stare fuori casa. La sera mi riposo molto, non mi piace la vita notturna. E quando hai famiglia, cambi un po’ lo stile di vita
Il sogno è riportare il Torino a disputare una competizione europea, un obiettivo comune nel capoluogo piemontese che manca da troppo tempo. Dopo anni tormentati, l’arrivo di Ivan Juric ha riportato serenità e continuità in un ambiente in costante dualismo cittadino con la Juventus. Lo scorso anno viaggiavano troppo veloci le squadre di testa per cullare sogni continentali ma ora l’obiettivo è dichiarato.
L’importante è che la società creda in me, è stata importante la fiducia di mister e dirigenza. Ho fatto un anno in prestito qui e ho sentito la fiducia di tutti, mi è tornata la gioia di giocare ed è stata una scelta semplice. Questo club ha ampi margini di crescita, mi piace sentirmi parte in causa del progetto. Il club sta lavorando per arrivare ad un altro livello, un livello superiore, e si vuole alzare l’asticella. Sta davvero prendendo la direzione giusta.Nella scorsa stagione ci siamo arrivati vicini, se ripenso ad alcune partite sono ancora incredulo. Speriamo che quest’anno non perderemo tanti punti come l’anno scorso. Dovremo fare bene, poi vedremo dove saremo l’anno prossimo
L’esordio stagionale c’è già stato in Coppa Italia contro la Feralpi Salò in cui è arrivata la qualificazione dopo la vittoria per 2-1. Gara sofferta dopo l’iniziale svantaggio di Di Molfetta, ribaltato grazie alle reti di Vojvoda e Ilic nel finale. Il debutto in campionato invece sarà lunedì 21 agosto alle 18:30 allo Stadio Olimpico contro il neopromosso Cagliari.
Mi aspetto di più da me stesso, più gol e più assist e spero di farne tanti. L’anno scorso avrei potuto fare ancora meglio, poi ci sono stati dei problemi. Ma prima viene la squadra, poi gli obiettivi personali. Abbiamo iniziato bene in coppa Italia, abbiamo superato il turno. Ora giochiamo contro una neopromossa, sarà difficile ma ci stiamo preparando bene: speriamo di portare a casa i tre punti. Sappiamo che dobbiamo essere più cinici, con la Feralpisalò è stato importante segnare all’ultimo. Ma comunque dobbiamo migliorare.