Era ovvio e chiaro, ora è anche ufficiale: Sebastian Coe è stato rieletto presidente di World Athletics per un nuovo quadriennio. Il dirigente sportivo era l’unico candidato possibile. La rielezione è stata ratificata nella mattinata odierna durante la 54edizione del congresso della federazione internazionale di atletica leggera. Il tutto è avvenuto in quel di Budapest, la stessa città che tra un paio di giorni darà il via ufficiale ai prossimi mondiali di atletica che vedranno anche la presenza di Marcell Jacobs.
Sebastian Coen rieletto presidente di World Athletics, mentre Ricciardi nel Council
Novità e conferme anche tra i vicepresidenti della federazione internazionale: eletti Raul Chapado (Spagna), Adille Sumariwalla (India) e Jackson Tuwei (Kenya), mentre annunciato il ritorno della sudamericana Ximena Restrepo. Anna Ricciardi, portacolori italiani, è stata invece rieletta nel Council di World Athletics, per la felicità anche di Stefano Mei – presidente Fidal – il quale ha parlato in questa maniera:
Questo successo ci rende orgogliosi ed è la conferma della credibilità internazionale acquisita da Anna Riccardi, oltre che l’ulteriore dimostrazione di quanto l’Italia sia tenuta in considerazione a livello globale. Rivolgo ad Anna i migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che continuando a lavorare insieme potremo raggiungere traguardi sempre più prestigiosi.
Tra i presenti nel nuovo Council dobbiamo segnalare la presenza di Yuko Arimori (Giappone), Annette Purvis (Nuova Zelanda), Nawal El Moutawakel (Marocco), Wang Nan (Cina), Abby Hoffman (Canada), Nataliia Dobrynska (Ucraina), Sylvia Barlag (Olanda), Beatrice Ayikoru (Uganda), Willie Banks (Usa), Antti Pihlakoski (Finlandia), Cydonie Mothersill (Isole Cayman) e Donna Raynor (Bermuda).
Il congresso andato in archivio può finalmente lasciare spazio all’atletica vera e propria: dal 19 agosto fino al 27 agosto tutti gli occhi del mondo saranno su Budapest. I tifosi italiani ripongono speranze in diversi talenti, tra cui Larissa Iapichino, Matteo Furlani, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs. E non solo loro…