Due ragazzi di 20 anni sono stati oggi arrestati dalla Polizia di Catania per la sparatoria ed il tentato omicidio avvenuti lo scorso 27 aprile in un quartiere catanese. La vittima era un altro abitante catanese, colpito al ginocchio e in ospedale con prognosi di 15 giorni.
La sparatoria ed il tentato omicidio a Catania
I due ragazzi arrestati sono Giuseppe Concetto Piterà e Mario Leonardi e per gli inquirenti sarebbero gli autori del tentato omicidio che ha coinvolto L. A. C., catanese, di cui non si conoscono altre generalità. Piterà e Leonardi sarebbero anche colpevoli di possesso illegale di arma da fuoco (una pistola semiautomatica Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa) e di ricettazione.
Il movente della sparatoria non è ancora noto e le difese dei due ragazzi non hanno ancora avuto accesso a tutto il materiale raccolto dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea.
L. A. C., il 27 aprile, è stato raggiunto da quattro colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata. Al momento dell’agguato, la vittima si trovava nella sua macchina e i colpi di pistola hanno causato leggere ferite al suo ginocchio. Allertati dai medici dell’ospedale nel quale L. A. C. è stato portato per le cure necessarie, la Squadra Mobile e la Scientifica hanno trovato i bossoli della Beretta sul luogo dell’agguato, il quartiere catanese di San Berillo Nuovo.
La macchina della vittima è stata sequestrata per ulteriori accertamenti: su di essa sono stati trovati tre fori di proiettile.
L’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza ha rappresentato una svolta nelle indagini. Proprio nel momento dell’agguato, un’auto dotata di uno specchietto multimediale per la registrazione audio-video passava nelle vicinanze e ha registrato i quattro spari. Gli inquirenti, analizzando quel video, sono risaliti a Leonardi e Piterà: il primo guidava lo scooter, il secondo ha materialmente sparato i quattro colpi di pistola.
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