I temuti rincari a settembre 2023 potrebbero diventare realtà. Il panorama economico italiano sembra seguire un trend di crescita costante dei prezzi, influenzando direttamente il portafogli dei cittadini. Stando alle ultime analisi di Assoutenti, le famiglie italiane potrebbero affrontare una spesa aggiuntiva di circa 1.600 euro. La pioggia di rincari potrebbe essere una vera e propria doccia fredda alla fine dell’estate e salutare l’autunno obbligandoci a essere più contenuti con le nostre spese. Ma non tutto sembra perduto: il governo sta valutando strategie di contenimento con un nuovo paniere trimestrale, previsto per ottobre.

Rincari settembre 2023 nel settore alimentare: quali cibi costeranno di più

Dal pane quotidiano alla birra del weekend, gli alimenti hanno registrato un aumento medio del 10,7%. Si parla quindi non solo di vizi una tantum, ma anche di beni di prima necessità. Questo significa che dal settembre al dicembre 2023, una famiglia potrebbe spendere in media 205 euro in più rispetto al 2022. Alcuni alimenti, come l’olio d’oliva e il tonno, subiscono i rincari più consistenti. Ma le novità non finiscono qui: le bevande alcoliche e i prodotti a base di grano importato, insieme ai prodotti per bambini, mostrano anch’essi un trend crescente.

Ad aumentare di più sono i prezzi degli alimentari non lavorati (10,4%, +1%), tuttavia la tendenza registra una leggera variazione del carrello della spesa, che a luglio 2023 è scesa al 10,2%.

L’inflazione rallenta, i timori restano

Sebbene l’inflazione abbia rallentato a luglio, esistono legittime preoccupazioni per l’autunno. Con la fine degli aiuti statali prevista per settembre, l’ombra dei rincari si fa più minacciosa, specialmente per le famiglie in difficoltà economica.

Optare per un pasto fuori casa sarà un lusso, con un aumento previsto di 28 euro a famiglia in soli quattro mesi.

Rincari settembre 2023 anche sui carburanti: viaggiare in auto sarà un lusso sempre più costoso?

Gli automobilisti dovranno fare i conti con i prezzi alla pompa. Se le tariffe rimangono invariate, entro dicembre si prevede una spesa aggiuntiva di 103 euro a famiglia.

I mutui pronti per l’aumento?

Con possibili ritocchi ai tassi della BCE, la spesa per i mutui potrebbe aumentare di circa 1.170 euro nei mesi autunnali, rispetto all’anno precedente.

Assicurazioni domestiche e auto: è tempo di rinnovo?

Le assicurazioni stanno seguendo lo stesso trend di rincaro. L’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni indica un aumento annuo del 9,1% per le assicurazioni domestiche e del 3,3% per l’assicurazione auto.

Rincari settembre 2023 sulle bollette, ma ci sono i bonus

Sebbene il governo abbia prorogato gli aiuti per le bollette elettriche e del gas per il terzo trimestre del 2023, l’ultimo trimestre potrebbe portare sorprese poco gradite ai consumatori. Intanto, però, la proroga del bonus luce e gas farà tirare un sospiro di sollievo a chi ha un Isee inferiore a 15 mila euro e alle famiglie numerose (4 figli o più) con Isee fino a 30 mila euro.

Caro vita anche sui libri scolastici: rientro traumatico per le tasche

Con la riapertura delle scuole a settembre, le famiglie dovranno affrontare aumenti del 9,2% sul materiale scolastico e dell’8% sui libri di testo. Un pesante fardello economico che inciderà sul bilancio familiare.

L’ipotesi del paniere trimestrale anti-inflazione

Il paniere trimestrale anti-inflazione potrebbe rappresentare una boccata d’aria per le famiglie italiane. Se applicato, potrebbe portare a un risparmio medio di 155,3 euro a trimestre per famiglia, con un risparmio complessivo di circa 4 miliardi di euro su scala nazionale.

Per Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, gli italiani devono prepararsi a un salasso in autunno, applicabile praticamente in tutti i settori, ma l’ipotesi del paniere anti-inflazione, con tutto il carnet di risparmi che riuscirà a generare, potrebbe rappresentare un utile sollievo.