Nicolò Rovella e Luca Pellegrini sono i due nuovi rinforzi per la Lazio di Maurizio Sarri. I due giocatori hanno svolto questa mattina le visite mediche in clinica Paideia e oggi pomeriggio lavoreranno con il gruppo. Il centrocampista ha già svolto ieri la prima seduta con la nuova maglia, è arrivato a Fiumicino in mattinata e ha trascorso l’intera giornata nel centro sportivo di Formello. Il terzino sinistro invece aveva raggiunto la Capitale martedi pomeriggio ma ancora non si è allenato agli ordini del tecnico toscano. Una doppia trattativa con la Juventus conclusa sulla base del prestito biennale con obbligo di riscatto per un totale di 21,5 milioni di euro.
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Nicolò Rovella e Luca Pellegrini in biancoceleste
Puntuali alle nove sono arrivati in clinica per le visite di idoneità sportiva a cui poi sono seguiti i test atletici di rito. Il centrocampista è arrivato con una auto a noleggio della società, maglia scura e occhiali da sole per cominciarsi ad abituare al clima della Capitale. Ieri ha ricevuto il battesimo con i nuovi compagni tutti in fila a schiaffeggiarlo bonariamente come benvenuto.
Attimi di divertimento rientrati subito con Maurizio Sarri che ha cominciato a fare sul serio quando mancano appena tre giorni al debutto in campionato. Rovella sarà il regista della squadra e si dovrà alternare con Danilo Cataldi che al momento è il titolare. Sarà un continuo ballottaggio fra due ragazzi che hanno cominciato la propria carriera da mezzala per poi reinventarsi in cabina di regia.
Rovella ha esordito giovanissimo con il Genoa suscitando immediatamente l’interesse della Juventus che lo ha prelevato per poi spedirlo in prestito nuovamente in rossoblù e poi al Monza. L’incontro con Raffaele Palladino è stato fondamentale per diventare un vertice basso, il tecnico dei brianzoli lo ha plasmato nel suo calcio moderno fino a farlo diventare un perno della squadra.
I bianconeri avevano messo nel mirino anche Danilo Cataldi quando stupì tutti nella Lazio di Stefano Pioli nel campionato 2014/15 quando appena ventenne si mise in mostra. I biancocelesti però puntavano sul prodotto del vivaio tenendoselo stretto. L’arrivo in panchina di Simone Inzaghi rallentò la crescita del centrocampisti vivendo un paio di stagioni da incubo fra panchine e prestiti inconcludenti. Sarri gli ha regalato una seconda vita con Cataldi che è diventato una della certezze della squadra arrivata seconda.
Allo stato attuale quindi le gerarchie sono chiare, il tecnico toscano però non ha problemi a cambiarle in base al rendimento e allo stato di forma. Aveva chiesto a Lotito delle alternative di livello per poter gestire i tre impegni a settimana, con Rovella è arrivato un titolare aggiunto che deve solo ambientarsi in fretta in una realta che giocherà la Champions League e che vuole riconquistarla attraverso la Serie A.
Per Luca Pellegrini è un ritorno a casa. La gioia al suo arrivo a Roma nel gennaio scorso era sufficiente, ha passato l’estate ad allenarsi con la speranza di una nuova chiamata della sua squadra del cuore. Una promessa l’aveva strappata a Lotito che è stato di parola riportandolo alla base, il giocatore dal canto suo ha rifiutato le proposte di Milan e Nizza che avevano sondato il terreno durante il mese di luglio.
Ora finalmente potrà diventare un giocatore biancoceleste a titolo definitivo. Una gioia vissuta in questi due giorni a Roma dopo un weekend in Sardegna, è sbarcato in incognito martedì pomeriggio per trascorrere qualche ora con la famiglia prima di rimettersi al lavoro. Stavolta però non da fuori rosa nella Juventus ma con i nuovi ex compagni con la speranza che, dopo sei mesi di apprendistato, possa ritagliarsi maggiore spazio in una squadra che non ha terzini di piede mancino.