Non manca molto per sapere la nuova struttura della Formula 1: a settembre si concretizzeranno le trattative tra Liberty Media e FIA, che potrebbero portare due novi team dal 2025, cosa su cui si sta battendo Stefano Domenicali.
L’ex Team Principal Ferrari sta combattendo con il presidente FIA Ben Sulayem per far valere le ragioni dei Team, che per ragioni economiche non vorrebbero le squadre aumentassero.
Addirittura Haas Günther Steiner ne fa una questione di “sopravvivenza”.
Uno dei maggiori dubbi di Steiner è il fatto che, se le squadre aumentano e poi alcune vanno in difficoltà a causa dei compensi minori, si rischia una Formula 1 ridotta, di conseguenza con meno appeal.
Ci sono dieci team molto stabili sia tecnicamente che finanziariamente. Se coinvolgi un’altra squadra e qualcuno entra in una situazione pericolante, tra tre o quattro anni forse rimarranno solo otto o nove squadre. ’attività è gestita da FOM, loro devono assicurarsi che sia sostenibile. Al momento siamo all’apice. La Formula 1 non finisce mai di crescere: potremmo avere 56 gare e 22 squadre in un anno e tutti sarebbero felici. Penso che abbiamo fatto grandi crescite nell’ultimo anno, siamo diventati molto stabili. Abbiamo dieci ottime squadre e se vai a intaccare qualcosa, potresti invece perdere stabilità
Steiner: “Rispetto per come siamo arrivati fino a qui”
Steiner chiede che venga rispettato il piano aziendale che ha portato la Formula 1 ad essere la struttura solida e proficua che è adesso.
Il rischio è che tra tre anni saremo seduti qui a dire che abbiamo perso una squadra perché è fallita. La F1 non è mai stata bella così come adesso, non ha mai avuto dieci team così stabili. C’era un piano aziendale della FOM per portarci dove siamo adesso, non è successo per caso. Sono stati fatti accordi, svolgendo un gran lavoro E ora non vogliono rischiare ammettendo più squadre senza una buona ragione