Bonus giornali e riviste: in attesa dell’apertura della piattaforma per presentare la domanda e per beneficiare, così, del bonus 2023 indirizzato alle imprese editrici che sono iscritte presso il Registro Operatori della Comunicazione (ROC), con la pubblicazione della circolare n. 1 del 6 dicembre 2022 la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria sono state fornite tutte le istruzioni per quanto riguarda i soggetti beneficiari, le spese ammesse, i termini e le modalità per l’invio delle istanze.
Il suddetto decreto, che è stato pubblicato da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare, fa riferimento e dà attuazione alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 1, commi 378 e 379, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022).
Bonus giornali e riviste: che cos’è, importo e a chi spetta
Le previsioni normative che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo hanno disposto l’introduzione di un credito di imposta di importo pari al 30% delle spese che le imprese editrici di quotidiani e di periodici hanno sostenuto, durante il corso degli anni 2021 e 2022, al fine di acquistare la carta che viene utilizzata per la stampa delle testate edite.
Il contributo, nello specifico, che viene erogato entro il limite massimo di 60 milioni di euro per ogni anno, spetta alle imprese editrici che:
- hanno la propria sede legale all’interno di uno Stato membro dell’Unione Europea oppure che si trova all’interno dello spazio economico europeo;
- hanno la propria residenza fiscale in Italia oppure hanno una stabile organizzazione all’interno del territorio nazionale;
- sono iscritte presso il Registro delle Imprese e classificate con il codice ATECO “58 ATTIVITA’ EDITORIALI” e le seguenti specificazioni:
- 58.13, recante “Edizione di quotidiani“;
- 58.14, recante “Edizione di riviste e periodici“;
- sono iscritte presso il Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), il quale è istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Bonus giornali e riviste: spese ammesse
Le spese che sono ammesse al fine di beneficiare del bonus giornali e riviste sono tutte quelle che vengono sostenute durante il corso dell’anno 2021 e dell’anno 2022 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa dei quotidiani e dei periodici.
Sono esclusi dal beneficio, invece:
- i prodotti editoriali elencati all’interno dell’art. 1, comma 183, della legge n. 350 del 24 dicembre 2003;
- la carta che è stata utilizzata ai fini della pubblicazione di inserzioni pubblicitarie.
Ad ogni modo, per essere considerate ammesse all’agevolazione, le spese devono essere opportunamente certificate da un soggetto che risulta iscritto presso il Registro dei revisori legali e delle società di revisione, con l’indicazione dell’ammontare dei costi che l’impresa editrice ha sostenuto durante il corso degli anni precedenti.
Ecco quali sono i termini e le modalità per la presentazione delle domande
Per quanto riguarda i termini relativi alla presentazione della domanda per beneficiare del bonus giornali e riviste, le imprese editrici di quotidiani e di periodici devono procedere con l’invio al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro i seguenti termini:
- a partire dal 19 gennaio 2023 e fino al 21 febbraio 2023, per quanto riguarda il periodo di imposta 2022 e, dunque, le spese che sono state sostenute durante il corso dell’anno 2021;
- a partire dal 5 settembre 2023 e fino al 6 ottobre 2023, per quanto riguarda il periodo di imposta 2023 e, dunque, le spese che sono state sostenute durante il corso dell’anno 2022.
Le modalità che sono previste per la presentazione della domanda, infine, richiedono l’autenticazione da parte delle imprese editrici interessate, attraverso l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dopo aver effettuato l’accesso sul portale impresainungiorno.gov.it, si dovrà seguire il seguente percorso: “Servizi on line” > “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” > “Credito d’imposta per le spese per l’acquisto della carta“.