La difesa dell’ambiente è diventato uno dei temi più importanti per Sebastian Vettel, in particolare da quando ha scelto di ritirarsi dai circuiti di Formula 1. Il pilota tedesco ha spesso sollevato questioni cruciali in merito alla sostenibilità dei motori, sottolineando l’impatto sul pianeta di determinati “abusi” su carburanti, pneumatici e tutti gli elementi più caratteristici dell’automobilismo.
In una recente intervista, l’ex pilota tedesco è tornato su questo argomento rivelando di aver smesso di utilizzare l’aereo il più possibile; in particolare, nell’ultimo anno ha tentato di “rivivere” le tappe del calendario di Formula 1 viaggiando esclusivamente in auto, laddove possibile:
La maggior parte della riduzione delle emissioni di CO2 è dovuta all’eliminazione dei voli. A parte Silverstone e Budapest, la scorsa stagione sono andato a tutte le gare europee in auto. Non voglio dire a nessuno cosa fare, né voglio farmi passare per un angelo, ma è così che ho iniziato il cambiamento su me stesso. Certo, non potevo andare a Melbourne in barca a vela, ma ogni volta che ho potuto mi è piaciuto viaggiare su strada e vedere le cose che mi sarei perso in aereo
Formula 1, Sebastian Vettel tra ambiente e cambiamento climatico
Un concetto a cui Seb ci ha ormai abituato e che sembra essere diventata una vera e propria missione per il tedesco. Tra le altre cose, recentemente si era anche parlato di un suo coinvolgimento ufficiale nella Formula 1 come portavoce proprio dei temi sulla sostenibilità. Ad ogni modo, lo stesso Vettel ha riconosciuto di non poter combattere da solo questa battaglia:
Sono troppo piccolo per andare a salvare il mondo, e il mondo è troppo grande per essere salvato, ma trovo compiti che mi appassionano e spero di poter portare con me anche altre persone. È necessario pensare in modo diverso, senza voler limitare la libertà di nessuno: se si è consapevoli del quadro generale e si sa quante persone già oggi soffrono a causa del cambiamento climatico, probabilmente la questione non si pone più.
Poi, un consiglio a tutto il Circus:
Non dico di abolire le macchine e le moto, che anzi sono beni culturali e hanno portato molto di positivo al mondo. Non c’è bisogno di spiegare agli appassionati di motorismo quanto sia bello quando si accende un V8. Dobbiamo solo migliorare questo sistema e la F1, che è sempre stata un pioniere della tecnologia per la produzione di serie, potrebbe fare di più