Il dominio Red Bull è un argomento caldo da tempo tra i paddock del Circus e tra i tifosi. Chi si è sempre schierato contro l’egemonia di una sola Scuderia -nonostante lui stesso per anni abbia dominato in lungo e in largo- è Lewis Hamilton.
Il sette volte iridato si è più volte espresso contro, provando a dare qualche soluzione perché le cose cambino e venendo investito dalle critiche e di recente è tornato sull’argomento.
Hamilton e la battuta sulla Ferrari
Questi sono discorsi che sono sempre venuti fuori, anche quando era la Mercedes a dominare. Ricordo quando battagliavamo contro la Ferrari e ricordo anni in cui avevamo del margine sui rivali. Certo, volevo vincere o comunque stare davanti per lottare, ma avere mezzo secondo sulla macchina dietro non è appagante, quello che vuoi davvero è una battaglia, perché alla fine le gare sono questo. Così la FIA ha introdotto delle nuove regole, e il budget cap doveva livellare il campo, ma non lo ha fatto Se continuiamo così, magari la Ferrari dominerà nei prossimi anni, o forse lo farà la McLaren, o forse la Mercedes tornerà davanti, ma credo che questa non sia la cosa migliore per i tifosi. Non dovremmo avere la possibilità di dominare per più anni, la battaglia per le posizioni di vertice dovrebbe essere più ravvicinata, e invece la Red Bull può dominare anche nelle prossime tre stagioni
Per il pilota Mercedes se le regole della Formula 1 non cambieranno il rischio è che il predominio Red Bull duri almeno fino al 2025 (ultimo anno di generazione di queste power unit).
Max e il suo team hanno fatto un lavoro incredibile e meritano ogni successo. Dal punto di vista dei tifosi, credo che nessuno voglia vedere il ciclo che abbiamo già avuto io, Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Dobbiamo continuare a migliorare per avere una lotta più serrata per il Mondiale: che un titolo sia aperto e deciso all’ultima gara è la cosa migliore che ci possa essere. Penso che dobbiamo continuare a parlare di avvicinare le macchine: se sono più vicine, sarà più emozionante per i fan. È bello quando il campionato si combatte solo all’ultima gara. E più squadre partecipano, meglio è.