Sembravano essere ormai alle spalle i trascorsi giudiziari che riguardano Mason Greenwood, attaccante del Manchester United arrestato a ottobre del 2022 a seguito della denuncia di stupro dell’allora fidanzata Harriet Robson. Lo scorso marzo 2023, però, il calciatore ha visto tutte le accuse contro di lui cadere. I Red Devils lo avevano sospeso, senza mai farlo tornare sul campo nella scorsa stagione. Adesso, a distanza di diversi mesi, il Manchester United è tornato a parlare di Greenwood. Lo ha fatto attraverso un comunicato ufficiale, comparso sul sito del club inglese.
Manchester United, il comunicato su Greenwood
Il Manchester United torna a parlare di Greenwood, che negli scorsi mesi è stato cercato anche dalla Juventus. È quanto si legge sul sito del club, a distanza di cinque mesi dalla caduta di tutte le accuse rivolte all’attaccante classe 2001. Questa volta, però, i Red Devils si sono voluti muovere con indagini private: “Dopo la caduta di tutte le accuse contro Mason Greenwood nel febbraio 2023, il Manchester United ha condotto un’indagine approfondita sulle accuse mosse contro di lui. Ciò ha attinto a prove e contesti ampi non di dominio pubblico e abbiamo sentito numerose persone direttamente coinvolte o a conoscenza del caso”.
Proseguendo, il Manchester United prosegue nel comunicato, spiegando di aver coinvolto anche la vittima: “Durante tutto questo processo, il benessere e la prospettiva della presunta vittima sono stati fondamentali per le indagini del club e rispettiamo il suo diritto all’anonimato per tutta la vita. Abbiamo anche responsabilità nei confronti di Mason come dipendente, come giovane che è nel club dall’età di sette anni e come neo padre con un partner. La fase conoscitiva della nostra indagine è ora completa e siamo nelle fasi finali per prendere una decisione sul futuro di Mason“.
Infine, il club conclude il comunicato spiegando di non aver preso ancora una scelta. Mentre in Inghilterra rimbalzano voci su un possibile rientro in squadra, i Red Devils preferiscono smentire. “Contrariamente a quanto ipotizzato dai media, tale decisione non è stata ancora presa ed è attualmente oggetto di intense deliberazioni interne. La responsabilità, in ultima analisi, ricade sull’amministratore delegato. Una volta presa, la decisione sarà comunicata e spiegata agli stakeholder interni ed esterni del club. Questo è stato un caso difficile per tutti coloro che sono associati al Manchester United e comprendiamo le forti opinioni che ha provocato sulla base delle prove parziali di dominio pubblico. Chiediamo pazienza mentre lavoriamo attraverso le fasi finali di questo processo attentamente considerato”.