È stata arrestata per lesioni aggravate la donna che aveva denunciato di aver subito un tentativo di violenza sessuale dall’ex marito e che, per questo, si era difesa evirando l’uomo. Una vicenda che dallo scorso fine settimana è avvolta da orrore e a questo punto mistero.
Arrestata la donna che ha evirato l’ex marito a Marghera. La sua versione non ha convinto pienamente
L’episodio risale a sabato scorso e lo abbiamo raccontato qui. In un appartamento di Marghera, in provincia di Venezia, i due, coppia straniera di ex coniugi da tempo residente in zona, si erano incontrati per ragionare intorno alle visite alla figlia. Da quanto era emerso, nel corso dell’incontro lui aveva provato ad avere un rapporto sessuale. Lei si era rifiutata e aveva provato a difendersi con un coltello da cucina, fino ad arrivare a tagliare un pezzo di pene all’ex marito. Sul posto erano intervenuti gli agenti di polizia e i soccorritori del 118.
Gli investigatori parlano di “contraddittorie giustificazioni” e della mancanza di segni di aggressione
A quanto pare, la signora non ha convinto pienamente gli investigatori. A cominciare dall’assenza di segni di aggressione, sebbene abbia dovuto ricorrere a cure mediche in seguito alla colluttazione. Ora la ex moglie si trova alla “Giudecca“, ossia il carcere femminile di Venezia.
Dopo i primi accertamenti – la spiegazione degli investigatori riportata dall’Agi – sentita la versione della vittima e acquisite le contraddittorie giustificazioni della donna (che non appariva avere alcun segno di aggressione fisica) si è proceduto all’arresto di quest’ultima.
Quanto all’ex marito, questi è ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale all’Angelo di Mestre, dove i medici sono riusciti a salvargli la vita e a riattaccare il membro.
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