Avevano pianificato tutto. Avevano anche acquistato regolarmente i biglietti. Studiati pure quelli, per stare cioè il più vicino possibile al campo di gioco e, al momento giusto, agire simultaneamente e su più fronti. Il tentativo di sabotaggio della partita di pallavolo tra Italia e Romania, debutto degli Europei femminili all’Arena di Verona, non è riuscito e i sette attivisti ambientalisti di Ultima Generazione che l’avevano messo in piedi sono stati fermati e denunciati.
Volevano fermare Italia-Romania agli Europei di pallavolo, fermati sette ambientalisti anche grazie alla app per le segnalazioni alla Polizia
Come spesso accade nel corso di eventi sportivi nel Regno Unito, l’ultima volta ai Mondiali di ciclismo in Scozia, ieri sera l’obiettivo dei sette era interrompere la partita per lanciare un messaggio usufruendo di un importante palcoscenico. Le quattro donne e i tre uomini di età compresa tra i 24 e i 41 anni, provenienti da Milano, Roma e Trieste, sono noti alle forze dell’ordine per aver compiuto azioni di questo tipo in passato.
In alcune delle auto su cui si muovevano i sette, sono stati trovati striscioni con slogan contro i combustibili fossili, colla e altri liquidi colloidali, coriandoli, fascette da elettricisti, polvere nera e arancione.
Accurati i controlli agli ingressi nell’Arena di Verona
Ad aiutare la polizia di Verona, le segnalazioni provenienti dalla app Youpol che permette di interagire proprio con le forze dell’ordine. Anche per questa ragione, i controlli agli ingressi sono stati particolarmente accurati. La partita si è svolta regolarmente e, come noto, l’Italia si è imposta 3-0 sulla Romania.
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