Un tragico epilogo ha segnato la ricerca della bambina di 11 anni, residente a Bulciago (Lecco), che ieri pomeriggio era scomparsa nelle acque del lago di Como, di fronte all’abitato di Mandello del Lario. La piccola, insieme alle sue due sorelle e a un’amichetta, era in acqua quando è stata inghiottita dalle profonde acque del ramo lecchese del lago. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei presenti e l’intervento tempestivo dei soccorritori, le speranze di ritrovarla in vita erano pressoché nulle.
Lago di Como, ritrovato il corpo della bambina scomparsa grazie alle ricerche di sommozzatori e vigili del fuoco
“È stato un dramma improvviso e devastante,” ha dichiarato il padre, visibilmente sconvolto per la perdita della figlia più giovane. “Ho indicato ai soccorritori il punto esatto in cui l’ho vista scomparire“, ha aggiunto con dolore. L’intera comunità locale è rimasta in sospeso mentre si sperava in un esito diverso, ma le difficili condizioni del lago hanno complicato ulteriormente le operazioni di recupero.
Le ricerche, che hanno coinvolto i Vigili del fuoco di Lecco, volontari locali e sommozzatori provenienti da diverse città, sono state concentrate nell’area dove la bambina è stata vista per l’ultima volta. La profondità del lago e le correnti imprevedibili hanno reso estremamente complesso il lavoro dei soccorritori. Nonostante gli sforzi, il corpo della piccola è stato ritrovato nelle acque del lago di fronte a Mandello del Lario.
In un gesto di coraggio e solidarietà, alcuni bagnanti hanno cercato di soccorrere le ragazzine in difficoltà. Tre delle giovani sono state raggiunte e portate in salvo, ma la più piccola è stata tristemente inghiottita dalle profonde acque. “Abbiamo fatto del nostro meglio per salvarla, ma la corrente era troppo forte” ha commentato uno dei bagnanti che ha partecipato all’operazione di soccorso.