Quali sono i 5 veleni bianchi? I cibi paragonabili a veleno sono riso bianco, farina, zucchero, latte e sale.
Tutti concordano sulla scarsa capacità nutritiva di questi alimenti e sulla loro influenza negativa sull’organismo. Scopriamo i dettagli nell’articolo.
I 5 veleni bianchi: riso e zucchero
Molti per stare leggeri o disintossicarsi, mangiano riso bianco. Niente di più sbagliato! Il riso raffinato è costituito essenzialmente da amido ad alto carico glicemico e, come avviene per le farine raffinate, provoca un notevole aumento dei livelli di zucchero nel sangue.
Questo contribuisce rovinosamente alle malattie più diffuse al mondo oggi (diabete di tipo 2, obesità, ecc.).
Addirittura un nuovo studio in Iran, con oltre 2.500 partecipanti, mostra che il riso raffinato è più dannoso dei dolci!
Nello studio condotto, è emerso che mangiare riso bianco è paragonabile a mangiare fast food o dolci. Il riso integrale, invece, non mostra alcun effetto negativo sulla salute.
Gli scienziati sospettano che i chicchi raffinati verrebbero scomposti e digeriti più rapidamente dal corpo e quindi porterebbero a un aumento elevato e a breve termine della glicemia. Se il livello di zucchero nel sangue viene aumentato troppo frequentemente, i vasi sanguigni possono essere danneggiati a lungo termine. Ne conseguono insufficienza cardiaca, infarto o aritmia cardiaca.
Perché lo zucchero è chiamato veleno bianco? Innanzitutto è la causa principale dell’obesità e del diabete di tipo 2. L’alto contenuto di fruttosio nello zucchero può avere un effetto negativo sul fegato. Inoltre, lo zucchero paralizza il sistema immunitario, rendendolo suscettibile alle malattie.
Lo zucchero bianco entra rapidamente nel sangue, il livello di insulina aumenta e, altrettanto rapidamente, scende. La conseguenza? Il tuo corpo richiede nuovo zucchero e in quantità maggiori. Quindi ricominci a mangiare zucchero e il gioco ricomincia da capo.
Ma cosa succede con troppo zucchero nel sangue? Le tue cellule producono più energia di quella che possono usare e iniziano a immagazzinare grasso. E tu? All’inizio non ti accorgi di nulla, finché non sali sulla bilancia.
I rischi sulla salute sono: sviluppare una vera e propria dipendenza da zucchero, sovrappeso, obesità, diabete, malattie cardiovascolari.
I 5 veleni bianchi: farina raffinata e latte
Il consumo regolare di prodotti a base di farina bianca e a base di cereali raffinati è associato ad un aumentato rischio di malattie cardiache, secondo un recente studio. Gli scienziati avvertono i consumatori si espongono al rischio di morte prematura.
I prodotti a base di farina bianca contengono per lo più carboidrati semplici e sono molto ricchi di amido. Dopo il consumo, lo zucchero nel sangue aumenta rapidamente e porta ad alte concentrazioni di glucosio nel sangue.
Nel tempo, queste fluttuazioni della glicemia possono portare ad un aumento di peso e, nel peggiore dei casi, al diabete.
I ricercatori consigliano di sostituire i prodotti a base di farina bianca con cereali integrali. Con i prodotti integrali, il grano intero viene lavorato, rendendo i prodotti più nutrienti. Sono più ricchi di proteine, fibre, vitamine del gruppo B e molti altri nutrienti che possono aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, ridurre le malattie gengivali, rafforzare il sistema immunitario e aiutare a gestire il peso.
Gli esseri umani bevono latte di mucca da circa 7.500 anni. Un nuovo studio indica addirittura che un’ampia percentuale di cittadini dell’Europa centrale ha tollerato il latte vaccino molto più tardi. La capacità di tollerare il latte di mucca potrebbe essersi evoluta ampiamente solo negli ultimi 3.200 anni.
Il latte di mucca è il latte materno dei vitelli ed è quindi adattato alle esigenze nutrizionali dei vitelli, non a quelle degli esseri umani. I vitelli raddoppiano il loro peso corporeo nei primi due mesi di vita, gli esseri umani impiegano sei mesi.
Dopo due anni, i vitelli pesano già tra i 500 ei 550 chilogrammi. Uno dei motivi è che il latte vaccino contiene circa tre volte più proteine del latte materno umano e quasi il 50% in più di grassi. La composizione del latte vaccino può quindi portare a problemi di salute se consumato regolarmente nell’uomo.
Secondo alcuni studi, che però si contraddicono con altri, il latte comporterebbe un maggior rischio di cancro (soprattutto alla prostata), di acne e di malattie cardiovascolari.
Ovviamente la dose fa il veleno, quindi questo potrebbe accadere con enormi quantità di latte, non certo con un bicchiere al giorno.
I 5 veleni bianchi: il sale
L’OMS raccomanda che gli adulti non consumino più di cinque grammi di sale al giorno, purtroppo però, in Italia ad esempio, si arriva anche a dieci grammi.
È chiaro che l’eccessiva assunzione di sale a lungo termine può danneggiare il corpo, comportando:
- Ipertensione: troppo sale negli alimenti è un fattore di rischio spesso sottovalutato.
- Obesità: come esaltatore di sapidità, il sale stimola l’appetito e può quindi favorire lo sviluppo dell’obesità. Le patatine, ad esempio, sono costituite da una specifica miscela di carboidrati, grassi e sale, arricchita con aromi e coloranti, zucchero e spezie. Questi alimenti attivano il recettore della ricompensa nel cervello.
- Intestino e sistema immunitario: troppo sale influisce anche sulla composizione del microbioma intestinale. Troppo sale da cucina riduce significativamente il numero di lattobacilli nell’intestino, mentre allo stesso tempo aumenta il numero delle cosiddette cellule helper Th17 nel sangue. Si sospetta che queste cellule immunitarie aumentino la pressione sanguigna e promuovano l’infiammazione e le malattie autoimmuni.
In conclusione è fondamentale essere informati sui rischi associati ai 5 “veleni bianchi” e alle sostanze tossiche che possono celarsi in prodotti apparentemente innocui. Essere consapevoli e adottare precauzioni nella scelta e nell’uso di tali sostanze è essenziale per tutelare la nostra salute.