Alla vigilia di Ferragosto, Emilio Gentile, 26enne originario di Lumezzane (in provincia di Brescia), è morto durante un’escursione in montagna con la sua fidanzata, in Val Brembana. Il ragazzo ha sbagliato sentiero ed è precipitato da un’altezza di 80 metri. Inutili i soccorsi sul posto.

La tragedia in montagna della Val Brembana

La coppia di giovani si trovava in vacanza nei pressi dei Laghi Gemelli, in Val Brembana (provincia di Bergamo) e aveva intenzione di visitare il rifugio Calvi per poi tornare a Carona. Ad un certo punto, però, hanno imboccato il sentiero sbagliato, dirigendosi più a nord del dovuto.

A circa 1850 metri di quota è avvenuta la tragedia: Emilio ha perso l’equilibrio ed è precipitato. La sua fidanzata ha chiamato subito i soccorsi, che sono giunti sul posto con l’elisoccorso dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) di Milano. Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo, dando le autorizzazioni necessarie al trasporto della salma in obitorio.

Emilio lavorava in due istituti e faceva volontariato per l’Avis, collaborando come vaccinatore per l’Asst Spedali Civili di Brescia.

LEGGI ANCHE: Montagna, 20enne climber italiana morta sull’Himalaya: è precipitata per 150 metri e Incidente in Valle Cannobina: escursionista precipita per 150 metri e muore