Il Presidente russo Vladimir Putin non le manda a dire e continua il suo attacco verso l’Occidente che ha condannato il suo Paese a pesanti sanzioni dopo l’avvio della guerra in Ucraina. Secondo il leader del Cremlino, «la situazione in Ucraina è un esempio della politica di gettare benzina sul fuoco da parte dell’Occidente che sta cercando di infiammare ulteriormente il conflitto e coinvolgervi altri stati».

Le accuse di Mosca raggiungono gli alleati di Kiev direttamene dalla Conferenza sulla sicurezza internazionale, attraverso un videomessaggio che il Presidente Vladimir Putin ha inviato ai partecipanti.

I paesi membri della Nato continuano a costruire e modernizzare le loro capacità offensive, tentano di portare il confronto militare nello spazio esterno e nell’ambito dell’informazione, utilizzare mezzi di pressione militari e non militari. E tutto questo sta accadendo sullo sfondo della distruzione del sistema controllo degli armamenti.

Ribadisce Putin, accusando la Nato di subdoli tentativi di minare alla compattezza della Russia dentro e fuori il campo di battaglia.

Guerra in Ucraina, Putin contro l’Occidente: “Washington vuole creare associazioni politico-militari sotto il suo controllo in Asia e nel Pacifico”

Vladimir Putin prosegue il suo videomessaggio illustrando ai partecipanti alla Conferenza sulla sicurezza internazionale quali sono, secondo il Cremlino, i piani strategici degli Usa nella regione dell’Asia e del Pacifico.

Il numero uno di Mosca teme che «la promozione delle cosiddette strategie indo-pacifiche» di Biden altro non sia che il tentativo di creare «associazioni politico-militari controllate da Washington», in modo da «riformattare il sistema di cooperazione che si è sviluppato nella regione Asia-Pacifico».

La presenza degli Usa in una zona del globo così interessante per una Russia a caccia di nuovi alleati sarebbe infatti particolarmente fastidiosa, resa probabilmente ancora più indigesta dalla necessità di sviluppare al più presto nuovi mercati e nuove collaborazioni, vista la difficoltà del rublo.

Putin invia a Kim Jong Un un augurio per la giornata della liberazione: “Continueremo a rafforzare la cooperazione”

Nell’agenda di Putin c’è spazio anche per un messaggio di auguri dedicato al Presidente nordcoreano Kim Jong Un, che il leader del Cremlino ricorda in occasione della giornata della liberazione. Il saluto a Kim è anche occasione per ribadire lo stretto legame che lega i due Paesi e per ventilare nuove occasioni di collaborazione con Pyongyang.

Sono convinto noi continueremo a rafforzare la cooperazione bilaterale in tutti i settori per il bene dei nostri popoli e per rafforzare la stabilità e la sicurezza nella penisola coreana e nella regione dell’Asia del nord est in generale. In questo momento la tradizionale amicizia e cooperazione sono necessarie per essere una base solida per lo sviluppo di relazioni di buon vicinato tra la Federazione russa e la Corea del Nord.

Scrive il capo del Cremlino nel messaggio. Infine, Vladimir Putin spende qualche parola sulla giornata della liberazione coreana che è «un simbolo del coraggio e dell’eroismo dei soldati dell’armata rossa e dei patrioti coreani che hanno lottato insieme contro il colonialismo giapponese», ribadendo ancora una volta gli interessi e la storia comune delle due Nazioni.