Come finisce il film “Il Gattopardo”? Il film si conclude con una sequenza da ballo della durata di 45 minuti. “Questo è un pezzo fisso che raramente è stato eguagliato”, scrive il critico Derek Malcolm, e il critico Dave Kehr l’ha definito “una delle meditazioni più commoventi sulla mortalità individuale nella storia del cinema”. 

“Il Gattopardo”, come finisce e qual è la morale del film?

Visconti, Lancaster e Rotunno collaborano per risolvere tutti i temi del film in questa lunga sequenza, in cui quasi nessuno dei dialoghi coinvolge ciò che sta realmente accadendo. 

Il ballo è un’ultima gloriosa celebrazione dell’età morente; Visconti ha scelto come ospiti membri di nobili antiche famiglie siciliane, e nei loro volti vediamo una storia che non può essere recitata, solo incarnata. L’orchestra suona Verdi. I giovani ballano ancora e ancora, e gli anziani osservano attentamente e valutano il mercato del futuro in storie d’amore e relazioni.

Attraverso questa allegria il principe si muove come un’ombra. La telecamera lo segue di stanza in stanza, suggerendo i suoi pensieri, i suoi desideri, la sua tristezza. Visconti è fiducioso che Lancaster possa suggerire tutte le sfumature dei sentimenti del principe, ed estende la scena finché non ne veniamo coinvolti completamente. Crea una di quelle sequenze per le quali si va al cinema: abbiamo imparato a conoscere la personalità del principe e le sue idee, e ora entriamo, quasi inconsapevoli, nelle sue emozioni. Il cinema al suo meglio può darci l’illusione di vivere un’altra vita, ed è quello che succede qui.

Finalmente il principe balla con Angelica, ciascuno consapevole dell’altro in un modo allo stesso tempo sessuale e politico. Guardi come tengono la testa. Come appaiono senza vedere. Come sono visti e sanno di essere visti. E senti che, per il principe, la sua danza è un riconoscimento della mortalità. Avrebbe potuto avere questa donna, avrebbe saputo cosa fare con lei, l’avrebbe resa sua moglie e madre dei suoi figli e avrebbe sentito le sue grida di passione, se non fosse stato per l’incidente di 25 anni o giù di lì che si è insinuato tra di loro . Ma lui lo sa, e lei lo sa. Eppure, naturalmente, se avessero avuto la stessa età, lui non l’avrebbe sposata, perché lui è il principe Don Fabrizio e lei è la figlia del sindaco. Che Visconti riesca a trasmettere tutto ciò in una scena da ballo è miracoloso ed emotivamente devastante.

Dove è ambientata la scena del ballo ne “Il Gattopardo”?

L’iconica scena del ballo è ambientata a Palermo, a Palazzo Valguarnera-Gangi, situato nei pressi della Galleria d’Arte Moderna “Sant’Anna”, in un quartiere ricco di maestose residenze nobiliari. Il palazzo copre una superficie di 8000 m². Per creare la scena cult del ballo sono state utilizzate oltre 10 mila candele.

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