L’Ucraina torna a minacciare il boicottaggio verso le Olimpiadi 2024 di Parigi. Il primo ministro ucraino Denis Shmyhal ha affermato che gli atleti ucraini e quelli di “altri 25 paesi” non parteciperanno ai giochi olimpici se saranno presenti anche atleti russi e bielorussi. Al Cio la decisione se squalificare la Russia e la Bielorussia.
La partecipazione dell’Ucraina alle Olimpiadi del 2024: un possibile forfait?
Sul proprio canale Telegram, il primo ministro ucraino Shmyhal è stato esplicito nei riguardi della partecipazione o meno alle prossime Olimpiadi:
L’Ucraina è determinata, è stata formata una potente coalizione internazionale che comprende 35 Stati. Insieme siamo pronti a boicottare i Giochi olimpici se Russia e Bielorussia saranno autorizzate a partecipare alle competizioni. Ci aspettiamo che il Cio prenda la decisione giusta e rimuova risolutamente l’aggressore dalle Olimpiadi.
Il Cio aveva deciso di recente di far partecipare atleti bielorussi e russi a titolo personale, senza poter mostrare la bandiera dei loro stati di appartenenza. Una decisione che aveva indispettito le forze politiche ucraine, che considerano i prossimi giochi olimpici una potente pedana dalla quale poter perorare al mondo il loro messaggio di resistenza.
Il timore delle forze politiche ucraine è quello che la decisione del Cio abbia in qualche modo “normalizzato” lo status sportivo internazionale della Russia e della Bielorussia (non formalmente in guerra, ma che fornisce appoggio e materiali all’esercito russo). Già in passato Shmyhal aveva accennato che l’Ucraina avrebbe potuto boicottare le Olimpiadi 2024, ma è ritornato sull’argomento perché il Comitato olimpico nazionale dell’Ucraina (Nocu) ha dichiarato il suo assenso a partecipare anche in presenza di atleti russi e bielorussi.
All’Ucraina non basta che questi atleti non gareggino con simboli o inni nazionali o che non appartengano alle forze armate di quei due paesi: il paese invaso dalla Russia vorrebbe che il Cio li bandisse fintanto che la guerra non sia conclusa.
La volontà del ministro dello sport ucraino, invece, è quella di partecipare come stato e mostrare al mondo che l’Ucraina non è una mera espressione geografica ma uno stato che esiste a pieno diritto.
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