Bardonecchia, un pittoresco comune situato nell’Alta Valle di Susa, nel Torinese, si trova ad affrontare una devastante calamità naturale: uno “tsunami di fango” causato da un’intensa pioggia e un nubifragio che ha colpito la zona; per fortuna, i cinque dispersi segnalati in precedenza sono stati ritrovati illesi. Le prime stime dei danni ammontano a oltre 10 milioni di euro, secondo fonti vicine all’unità di crisi istituita nella città.

Bardonecchia, ritrovati i cinque dispersi dallo tsunami di fango

La colata di fango ha avuto luogo in seguito a un forte temporale che ha colpito la montagna nella serata di domenica. Immagini e video circolanti sui social media mostrano un’enorme massa di fango che si innalza a diverse metri di altezza, travolgendo le strade e le abitazioni del centro cittadino. Numerose auto sono state danneggiate e alcune strade sono state allagate, creando caos e panico tra i residenti e i turisti.

L’emergenza sfollati è durata circa 24 ore, con i cittadini evacuati che sono stati ospitati in alberghi o strutture ricettive. L’unità di crisi del centro congressi ha confermato il rientro dei residenti nelle loro abitazioni, mentre sono in corso operazioni di ripristino e pulizia delle strade. L’acqua potabile dovrebbe essere ripristinata nelle prossime ore.

L’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi, ha affermato:

 A Bardonecchia la situazione è questa i dispersi erano cinque persone non rintracciabili e poi ritrovate in mattinata. Le condizioni di sicurezza iniziano a essere ripristinate, i ponti sono stati verificati, i camion stanno riempiendo e asportando il materiale accumulato. Smat (la Società metropolitana acque Torino) ripristinerà nelle prossime ore l’acqua potabile. Contiamo entro sera di rimettere tutti i cittadini di Bardonecchia nelle loro case

Il governo centrale ha espresso la massima vicinanza ai cittadini colpiti e ha offerto il massimo supporto per le operazioni di soccorso e ripristino. La premier Giorgia Meloni, ha dichiarato:

Sono contenta di sapere che le cinque persone disperse a seguito dell’ondata di fango e detriti che ha colpito Bardonecchia siano state ritrovate Ringrazio la Protezione civile e quanti si sono mobilitati fin da subito nelle operazioni di ricerca e soccorso. A nome mio e del governo esprimo la massima vicinanza ai cittadini, al presidente della Regione Piemonte e al sindaco. Faremo tutto ciò che è necessario per dare il massimo aiuto e supporto

Colpa del cambiamento climatico?

Questa calamità ha sollevato nuovamente l’importante questione del cambiamento climatico. Gli scienziati hanno da tempo sottolineato il legame tra eventi climatici estremi e l’attività umana che contribuisce all’aumento delle emissioni di gas serra. Questo evento, conosciuto come “debris flow“, è un esempio tangibile dell’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e di adottare misure concrete per prevenire e mitigare tali disastri in futuro.

In un gesto di solidarietà e speranza, il sindaco di Bardonecchia, Chiara Rossetti, ha dichiarato: “Un segno di fiducia dopo le dure ore di questi giorni, un modo per riaffermare che l’estate a Bardonecchia non è finita“. La comunità locale e le autorità continuano a lavorare instancabilmente per affrontare questa catastrofe naturale e ripristinare la normalità nella pittoresca città alpina.