C’è un legame tra Gianni e Larissa Iapichino che va oltre l’aspetto sportivo perché il loro percorso condiviso nell’atletica è iniziato solamente qualche anno fa. Uno scenario a cui lo stesso Gianni non era preparato in virtù di una “promessa” fatta anche a mamma Fiona per la quale non avrebbe mai allenato le figlie.
La ragione dietro tale volontà risiedeva nel non voler “contaminare” il percorso di Larissa, addossandole ulteriori pressioni per il legame affettivo con i propri genitori:
Pensa che avevo detto a Fiona che non avrei mai allenato le nostre figlie. Avevo paura del rapporto padre-figlia e mi sono prodigato nel trovare a Larissa un sistema che le permettesse di stare tranquilla senza l’influenza del padre o della madre. Non mi aspettavo che lei decidesse di cambiare allenatore e chiedesse a me. Da esterno, dopo le indoor di Torun nel 2021, mi ero reso conto che qualcosa si era rotto con il suo allenatore, vedevo che non era più la stessa dal punto di visto emotivo, la vedevo preoccupata e pensierosa. A questo si è accompagnato il fatto che nelle gare all’aperto non era più l’atleta performante vista in inverno, ma un’atleta con dei problemi.
Atletica, Gianni descrive l’inizio del rapporto da allenatore con Larissa Iapichino
Una fase difficile per Larissa che di lì a poco avrebbe subito un profondo cambiamento. La svolta arriva dopo il Golden Gala quando era stata proprio Larissa a chiedere al padre di seguirla nel percorso atletico. Una scelta difficile e ponderata che da lì a poco avrebbe vissuto un’altra complicazione:
Dopo il Golden Gala mi ha chiesto di allenarla perché non se la sentiva più di allenarsi con Gianni Cecconi. Io da padre le ho detto che doveva essere sicura e che non doveva essere uno sfogo temporaneo. Da lì è iniziato il percorso, che è stato insidioso perché io ho avuto poco più di una settimana per preparare gli Italiani e poco di più le Olimpiadi, per me era difficile prendere in mano la situazione. Lei si fece male accidentalmente agli Assoluti, mise male il piede nella sabbia ed ebbe una distorsione del legamento deltoideo, e ha così dovuto rinunciare alle Olimpiadi
Successivamente, una nuova fase rosea a cui avrebbero fatto seguito i primi successi di Larissa lanciandola con grande motivazioni verso i prossimi Mondiali:
Abbiamo ricominciato a fine agosto 2021, anche perché io non la conoscevo come atleta. Abbiamo lavorato molto e l’anno scorso Larissa ha raccolto molta esperienza, ha fatto vedere grande maturità in diverse gare, ma è mancata la punta. Abbiamo però creato una base e quest’anno sono arrivati i frutti. Nelle indoor di quest’anno è andata vicina a battere la Mihambo a Berlino e lì secondo me è stato il punto di svolta perché lì si è resa conto che poteva considerarsi all’altezza delle più forti. Da lì è stata un’escalation che ha portato all’argento agli Europei Indoor e alla vittorie di tre gare di Diamond League, che possono considerarsi come finali olimpiche o mondiali