Pensione anticipata a 63 anni con 30, 32 o 36 anni di contributi versati, ecco quali sono le possibili vie di uscita dal lavoro, con aggancio del canale dell’Ape sociale oppure di altri metodi di pensionamento. Il caso è, ad esempio, quello di un lavoratore alle dipendente del settore edile che ha raggiunto i 32 anni di contributi, validi per l’accesso a una delle formule previste dall’Ape sociale. Inoltre, negli ultimi 10 anni e per più di 7 anni, il lavoratore ha svolto il lavoro di operaio specializzato edile.
Nel caso in cui il lavoratore volesse andare in pensione anticipata con l’Ape sociale per i disoccupati, l’Inps richiederebbe l’aver percepito l’indennità Naspi. Ma le possibilità di anticipare la pensione derivano anche dallo svolgimento di un lavoro che potrebbe rientrare tra quelli faticosi e usuranti. Nel caso di lavoro usurante, al di là dello sconto dei gravosi per specifiche tipologie di mansioni, si può accedere alla pensione con 36 anni di contributi grazie ai sette anni di lavoro svolto negli ultimi dieci.
Pensione anticipata a 63 anni con 30, 32 o 36 anni di contributi: si può?
Come uscire dal lavoro a 63 anni di età con oltre 30 anni di contributi versati? L’opzione può essere soddisfatta dall’Ape sociale, la formula di prepensionamento che consente a varie categorie di lavoratori di non attendere la pensione di vecchiaia. In particolare, secondo quanto prevede la legge di Bilancio 2017 (legge 232 del 2016), può accedere all’Ape sociale chi si trovi nella situazione di disoccupazione, di invalidità per almeno il 74% o sia un caregiver.
Nel caso del lavoratore impiegato nell’edilizia, per l’accesso all’Ape sociale da disoccupato è necessario rispettare alcuni paletti. In primis, il rapporto di lavoro deve essersi concluso per licenziamento, dimissioni collettive o per giusta causa, risoluzione consensuale oppure per la conclusione del rapporto di lavoro a termine nei precedenti 36 mesi e da 18 mesi il lavoratore abbia terminato di percepire l’indennità di disoccupazione. La contribuzione richiesta per questo canale è pari a 30 anni.
Pensione anticipata a 63 anni, quali requisiti per l’uscita e come fare
Pertanto, per accedere alla pensione dell’Ape sociale è necessario che il contribuente abbia percepito (e terminato di percepire) la Naspi. L’Ape sociale può essere agganciata anche per lo svolgimento di un’attività lavorativa gravosa. A tal proposito, il governo di Mario Draghi ha inserito nuove categorie di potenziali beneficiari dell’Ape sociale, quali i dipendenti delle imprese edili e affini, con codice Ateco 6.3.2.1.2 dell’Istat, e i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica o terracotta, con codice Ateco 7.2.3.3.
Pensioni anticipate, le alternative dell’Ape sociale 2023
In tal caso, il lavoratore potrebbe agganciare l’uscita anticipata con Ape sociale con età di 63 anni e 32 anni di contributi, requisito quest’ultimo che è stato ridotto (rispetto ai 36 anni richiesti per altre categorie di lavori gravosi) dal governo di Mario Draghi.
Per la corrispondenza del codice Ateco è necessaria la presentazione all’Inps del modello AP 116 da parte dell’impresa. Se il lavoratore non dovesse agganciare questi due canali di prepensionamento, gli rimarrebbe la pensione con l’Ape sociale degli usuranti. In questo caso, i requisiti da far valere (oltre all’età di 63 anni), sono i 6 anni di lavoro come usurante negli ultimi 7 anni.