La prima giornata non era partita benissimo con la piattaforma di raccolta firme in tilt (salariominimosubito.it) per i troppi accessi, ma dopo la ripartenza di ieri sera ad oggi si possono vedere i primi risultati.

100mila firme al primo giorno di raccolta per il salario minimo

Dalle opposizioni arrivano i primi dati sulla raccolta firme lanciata solo ieri 13 agosto. L’onorevole Bonelli (Avs) ha voluto precisare come la risposta dei cittadini sia stata immediata ad una richiesta che non può restare più inascoltata.

 “Mentre Meloni fa propaganda noi proseguiamo la nostra mobilitazione delle opposizioni con quasi 100mila firme già arrivate in poche ore per la petizione sul salario minimo subito, per rispondere ai quattro milioni di italiani che guadagnano meno di nove euro l’ora”.

Alla campagna di raccolta firme partecipano quasi tutte le sigle dell’opposizione, l’unico partito che si è tenuto fuori dall’iniziativa è Italia Viva di Matteo Renzi. Per i renziani invece sarebbe meglio raccogliere firme per eliminare il Cnel, come già era nei progetti di riforma costituzionale.

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