Il Presidente della Russia, Vladimir Putin, è in cerca di nuovi alleati nella guerra contro l’Ucraina: in un videomessaggio inviato ai partecipanti del forum tecnico-militare Army-2023, il capo del Cremlino ha espresso il suo desiderio di ampliare gli orizzonti militari di Mosca.

La Russia è aperta ad approfondire la partnership tecnologica e la cooperazione tecnico-militare con altri Paesi, con tutti quelli che difendono i loro interessi nazionali e il loro percorso di sviluppo indipendente.

Ha spiegato Putin, come riporta l’agenzia Ria Novosti. L’obiettivo del Cremlino con nuovi partner militari, come dice lo stesso leader, è quello di di «costruire insieme un sistema di sicurezza indivisibile e paritario che protegga in modo affidabile ogni Stato».

Russia, Putin cerca alleati e Pechino risponde all’appello: “Con Xi dialogo strategico continuo”

Mentre Putin si dice pronto ad allargare la sua collaborazione tecnico-militare con altri Paesi, si consolidano con nuove opportunità strategiche i rapporti con interlocutori di già vecchia data. È il caso della Cina di Xi Jinping, il quale, secondo quando detto dal portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wembin, è in continuo contatto con il capo del Cremlino.

I capi di stato di Cina e Russia sono sempre in comunicazione strategica in molti modi, coprendo argomenti ricchi e completi.

Ha spiegato Wang, le cui parole sono state rilanciate dal Global Times su Twitter. A dimostrazione degli stretti rapporti che legano Pechino e Mosca arriva anche l’appena annunciato viaggio del Ministro della Difesa cinese, Li Shangfu, in Russia e Bielorussia, da poco annunciato dal Governo.

Guerra in Ucraina, non si fermano gli attacchi russi: un morto a Kharkiv, due a Zaporizhzhia

Nel frattempo, l’Ucraina continua a fremere sotto la pioggia di bombe russe che cadono sul suo suolo nazionale ormai martoriato. Il bilancio di questi giorni di pieno agosto è ancora tragico: un bombardamento nella regione di Kharkiv ha causato un morto e quattro feriti, mentre a Zaporizhizhia due persone sono rimaste uccise da un attacco con missili S-300 sul villaggio di Stepne.

Kiev però non si arrende. I progressi della controffensiva ucraina nel territorio di Bakhmut sono il segno di una resilienza che non si fa spegnere dagli attacchi continui. Le linee difensive russe hanno rallentato non poco l’azione dei militari di Zelensky ma, dopo giorni difficili, i soldati ucraini sembrano finalmente aver trovato la chiave di volta per tornare ad avanzare.

Nel settore di Bakhmut, la scorsa settimana sono stati liberati tre chilometri quadrati. In totale, 40 chilometri quadrati sono stati liberati sul fianco meridionale del settore di Bakhmut.

Ha spiegato alla televisione di Stato ucraina la viceministro della Difesa, Ganna Malyar.