Chiusi da poco i Mondiali di Fifa 2023, abbiamo raggiunto Obrun2002 del team Exeed e rappresentante di punta delle eNazionale

eSport: il team Exeed e i Mondiali di Fifa 2023

Si sono chiusi poche settimane fa i Mondiali FIFA 2023: a trionfare nell’ambito evento è stato l’olandese ManuBachoore che in finale ha sconfitto Mark11. Nella seminfinale c’era anche un pò d’Italia con Obrun2002 – ovvero Francesco Pio Tagliafierro, di ventuno anni, del team Exeed e rappresentante di punta delle eNazionale, in cui giocano Nello Nigro (Hollywood285), Matteo Ribera (RiberaRibell), Francesco Allocca (Virgil). Lo abbiamo raggiunto per questa intervista in cui oltre a chiedergli di raccontarci l’esperienza appena conclusa, gli abbiamo chiesto di fare anche il punto della situazione sugli eSport in Italia e all’estero.

Per chi ancora non conoscesse bene questa realtà, sul sito ufficiale di Exeed è possibile leggere:

Nati nel 2018, con sede a Milano, siamo l’organizzazione leader in Italia nel settore degli esports. Con una fan base in continua crescita che conta attualmente oltre 4 milioni di followers, il team racchiude alcuni dei migliori giocatori competitivi e le più grandi personalità nel settore dell’intrattenimento videoludico italiano. Il mercato videoludico, specialmente in Italia, è in rapida crescita e grazie ai nostri talent ed alla nostra expertise, rappresentiamo un partner affidabile per mettere in contatto i brand ed il popolo di giovani videogiocatori.
It’s always time to exeed!

Ma iniziamo con la prima domanda a Obrun2002.

Qualche settimana fa abbiamo raccontato i momenti conclusivi della finale dei Mondiali di Fifa 23: ora, a mente fredda, che esperienza é stata complessivamente?

Sicuramente positiva. Questi tornei ti permettono di confrontarti con i migliori giocatori del mondo e oltre a farti crescere come player ti danno qualcosa in più anche a livello umano. Stare lontano dall’Italia per così tanto tempo, soprattutto in un paese come l’Arabia che è culturalmente molto diverso da noi, è stato molto interessante. A livello competitivo sono soddisfatto perché ottenere una top 16 e due TOP 4 è sicuramente un risultato positivo.

Tornando alla “maledetta” semifinale persa, quali pensi siano stati i vostri punti di forza e dove invece c’è da migliorare?

Purtroppo i rigori sono stati fatali. Sappiamo che sono una lotteria e onestamente avrei meritato qualcosa in più. Bachoore è un player fantastico, non a casa a vinto la competizione, però diciamo che era anche la sua giornata avendo trionfato anche nella finalissima dagli undici metri.

Come é nato tutto? La tua passione per gli eSport e la tua esperienza con Exeed

La passione per i videogiochi è nata insieme a mio fratello. Sono cresciuto affrontando e confrontandomi con lui ogni giorno e questo è stato il primo step inconpevolmente della mia carriera. Quando Exeed ha chiamato ero al settimo cielo perché oltre ad essere una grande famiglia è un top team a livello mondiale.

La situazione degli eSport in Italia e all’estero

Qual é la situazione, secondo te, degli eSport in Italia? Ci sono differenze con l’estero?

In Italia stiamo crescendo sempre di più e competizioni seguitissime dai fan come la eSerie A TIM hanno un’organizzazione impeccabile. Probabilmente rispetto all’estero se ne parla sempre troppo poco ma pian piano ci arriveremo.

Pensi che in Italia ci siano ancora un po’ di pregiudizio, o semplicemente ignoranza, nei confronti degli eSport, o la situazione, anche grazie ai vostri successi sta cambiando?

La situazione come dicevo poco fa sta cambiando ma tanto passa ovviamente anche dai media che per il momento snobbano ancora l’importanza degli esports. Molti li vedono solo come semplici videogame non capendo che sono un metodo di unione, dove non si fanno distinzioni per sesso, religione, dove un player portatore di handicap può competere a pari livello con uno normodotato e tutto questo è fantastico. Più che “temere” gli esports, perché molti lo fanno, andrebbe aumentata la cassa di risonanza e sensibilizzare I più giovani, ma anche i genitori stessi, al corretto uso del gaming.

C’é un giocatore, un rivale, con cui ancora non ti sei mai battuto e vorresti misurarti?

Praticamente ho giocato contro tutti i player più forti del mondo. Diciamo che le sfide con Anders sono sempre ricche di patos e molto apprezzate dagli spettatori.È un player fantastico ed è sulla buona strada per diventare il migliore di sempre…ma finché ci sarò io per lui sarà sempre dura (ride ndr).

Che consigli daresti a chi vuole entrare in questo mondo?

Di crederci. Sempre. Le difficoltà sono molte e non è tutto rosa e fiori. In pochi riescono a raggiungere risultati importanti ma con costanza e passione, perché quest’ultima non deve mai affievolirsi, è possibile togliersi molte soddisfazioni.