Una tragedia ha scosso la tranquilla cittadina di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, la scorsa domenica: un uomo di 35 anni, sorpreso a girare nudo per la città, è deceduto in circostanze ancora da chiarire mentre veniva trasportato in ospedale dal personale del 118 dopo essere stato colpito con un taser. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio, ha destato l’attenzione dei residenti e delle autorità locali.

Uomo con problemi psichiatrici nudo per Chieti; la polizia lo colpisce con il taser, muore dopo avere battuto la testa

Secondo quanto riportato dai giornali locali, l’uomo è stato notato in stato di nudità mentre correva per le strade del paese, dirigendosi verso la zona ferroviaria. La sua agitazione e il suo comportamento insolito hanno attirato l’attenzione dei passanti, che hanno allertato le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti per cercare di fermare l’uomo, che, come è emerso in seguito, stava affrontando problemi psichici.

L’intervento dei carabinieri ha portato all’uso del taser, una pistola a impulsi elettrici, nel tentativo di immobilizzare l’uomo. Tuttavia, il primo tentativo di utilizzo del taser sembra non aver sortito effetto, e l’uomo avrebbe reagito colpendo con la testa un’auto parcheggiata in prossimità della stazione ferroviaria. Solo in seguito è stato possibile immobilizzarlo e far intervenire il personale sanitario.

L’uomo è stato quindi caricato su un’ambulanza, dove gli sono stati somministrati farmaci calmanti dai sanitari. Purtroppo, durante il tragitto verso l’ospedale di Chieti, l’uomo è deceduto, lasciando aperte numerose domande sulle cause del suo decesso.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze della morte. L’autopsia sul corpo del 35enne sarà cruciale per stabilire se la pistola a impulsi elettrici utilizzata dai carabinieri abbia avuto un ruolo nel decesso, oltre a verificare se l’uomo avesse assunto sostanze o farmaci che potrebbero aver contribuito alla tragedia.

Il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha dichiarato di non avere ancora tutte le informazioni necessarie per esprimere un giudizio sulla situazione, ma ha sottolineato la complessità del caso. Resta ora da attendere i risultati dell’autopsia per far luce su questa drammatica vicenda che ha scosso la comunità locale e ha sollevato importanti questioni riguardo all’uso di strumenti come il taser nelle operazioni di polizia che coinvolgono individui con problemi psichici.