Nessun freno sui cari mutui, la tassa sugli extraprofitti imposta alle banche non ha sortito gli effetti sperati. Le previsioni portano a rincari a raffica in più settori. Gli analisti concordano sul fatto che settembre sarà un mese decisivo su diversi fronti.

Subito dopo il ferragosto, gli italiani potrebbero trovare una brutta sorpresa non solo riguardo ai mutui. Si parla, infatti, dell’andamento di un aumento dei prezzi (quasi) globale che va dai generi alimentari, passando per i carburanti fino a toccare il cuore di molte famiglie: la casa.

Secondo gli esperti, tra qualche settimana le famiglie italiane dovranno fare i conti con l’aumento in diversi settori, tra cui: scuola, carburanti, ristorazione alimentare, mutui e così via. Una variazione dei prezzi che potrebbe dipendere dall’aumento del tasso variabile e del tasso fisso sui mutui. Una stangata diretta alle famiglie che dovranno affrontare il caro vita senza stipendi adeguati.

L’ultima mossa del governo Meloni, che ha riguardato gli extraprofitti delle banche, ha accentuato l’annosa questione dei cari mutui. Tuttavia, si temono delle conseguenze anche sugli altri settori. Vediamo insieme cosa potrebbe accadere a settembre riguardo all’aumento dei mutui e negli altri settori.

Mutui: ecco cosa accadrà a settembre

 Si avvicina una terribile stangata per le famiglie, non solo per i mutui, ma anche per la scuola, i carburanti, i generi alimentari e molti altri ancora. Gli incrementi porteranno a ridurre drasticamente il potere di acquisto delle famiglie. Per quanto riguarda i mutui, l’aumento è strettamente correlato alla variazione in rialzo del tasso di interesse, sia variabile che fisso.

Secondo quanto riportato da Money.it, Guido Bertolino, responsabile business development di MutuiSupermarket.it, ha spiegato che nei prossimi mesi si registrerà un’impennata dei tassi variabili. Attualmente, si registra:

“L’Euribor 3 mesi, riferimento del variabile, è al 3,77% ed è chiaramente destinato ad allinearsi al tasso Bce nel giro di 2/3 mesi”. 

Come saranno i tassi a settembre 2023?

La BCE ha provveduto al rialzo del tasso a luglio attestato al 4,25%.

 Le brutte sorprese non esonerano i mutui a tasso fisso, che da tempo non hanno subito variazioni; ma, purtroppo, negli ultimi giorni sono stati registrati picchi in aumento.

 Nello specifico, come si legge da Money, Bertolino spiega che, ad agosto il tasso fisso ha subito un incremento:

“Gli indici Irs, che determinano i tassi dei mutui a tasso fisso, sono saliti di circa 10 punti base”.

Se quest’andamento dovesse persistere fino a settembre, ci si aspetta un aumento nelle offerte di mutui a tasso fisso.

Quando è previsto il prossimo rialzo dei tassi?

Tuttavia, questa non è l’unica cattiva notizia prevista per il mese di settembre. Infatti, a causa dell’applicazione degli extraprofitti sulle banche, si prevede un aumento sui mutui.

La Banca d’Italia, in una ricerca eseguita su larga scala che ha coinvolto 1.455 agenti immobiliari nel periodo tra il 19 giugno e il 19 luglio 2023, ha evidenziato come siano aumentati gli operatori che hanno problematicità nel reperimento del mutuo nel secondo trimestre, facendo impennare l’offerta dello 0,8%, attestandosi a quota 30,9%.

Come si legge su La Stampa:

 “Si tratta del valore più alto dalla fine del 2014”.

Stangata Banche: ecco chi è a rischio di aumenti dal conto corrente ai mutui

La tassa sugli extraprofitti alle banche avrà un forte impatto su diversi settori. Nel mirino dei rincari non ci sono solo i mutui. È possibile che le banche adottino una strategia molto più stringente, andando a ridurre il credito.

In altre parole, gli istituti di credito potrebbero optare per chiudere drasticamente o ridurre la quota di utili correlata all’aumento di capitale indispensabile per la distribuzione di nuovi prestiti.

Attualmente, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, nel mese di giugno sono stati registrati tassi sui prestiti con un indice TAEG attestato al 4,65%, contro il 4,58% di maggio. Si tratta dei prestiti rilasciati alle famiglie per mutui e altre spese accessorie.

In conclusione, i prossimi mesi saranno intensi per le famiglie e le imprese che dovranno affrontare l’aumento del costo della vita e dei mutui. In alternativa, pochi fortunati potranno fare affidamento solo sui propri risparmi, per lo più erosi dalle spese improvvise degli ultimi due anni.