Decreto salva infrazioni: con la pubblicazione del decreto legge n. 69 del 13 giugno 2023, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano“, all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 136 del 13 giugno 2023, sono stati presi dei provvedimenti e sono state apportate delle modifiche anche per quanto riguarda il settore scolastico.

Tale decreto, nello specifico, è entrato in vigore a partire dal 14 giugno 2023 ed è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 103 del 10 agosto 2023, pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 186 del 10 agosto 2023.

Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme quali sono le misure che sono state adottate e tutte le novità del decreto salva infrazioni ed, in particolare, dell’estensione dello strumento della carta docente anche ai supplenti.

Decreto salva infrazioni: le nuove disposizioni introdotte per il personale appartenente alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica

Sempre per quanto riguarda il mondo dell’istruzione e della formazione, l’art. 11 del decreto salva infrazioni dispone l’applicazione delle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 485, comma 1, del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, così come modificato dall’art. 14, comma 1, lett. a), del presente decreto, al personale docente delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica (art. 1 della legge n. 508 del 21 dicembre 1999);
  • l’art. 569, comma 1, del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, così come modificato dall’art. 14, comma 1, lett. c), del presente decreto, al personale tecnico e amministrativo delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica (art. 1 della legge n. 508 del 21 dicembre 1999).

Per le applicazione delle sopra citate disposizioni, è previsto lo stanziamento delle seguenti risorse economiche:

  • 785.361 euro per quanto riguarda l’anno 2023;
  • 948.193 euro per quanto riguarda l’anno 2024;
  • 1.144.694 euro per quanto riguarda l’anno 2025;
  • 1.341.196 euro a partire dall’anno 2026.

Carta docente anche ai supplementi e ricostruzione della carriera del personale della scuola: ecco tutte le novità che sono state introdotte

L’art. 14 del decreto salva infrazioni ha apportato delle modifiche per quanto riguarda le disposizioni legislative che riguardano la ricostruzione della carriera del personale della scuola.

Pertanto, ecco qui di seguito quali sono state le modifiche apportate all’art. 485 del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994:

1) al comma 1, dopo le parole «Al personale docente delle scuole di istruzione secondaria ed artistica,» sono aggiunte le seguenti «immesso in ruolo a far data dall’anno scolastico 2023-2024 e confermato in ruolo,» e le parole «per i primi quattro anni e per i due terzi del periodo eventualmente eccedente, nonche’ ai soli fini economici per il rimanente terzo» sono soppresse;

2) al comma 3, le parole «e negli stessi limiti fissati dal» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al»;

3) il comma 4 e’ abrogato;

4) al comma 5, le parole «e negli stessi limiti» sono soppresse;

Il comma 1 dell’art. 489 è stato sostituito nel seguente modo:

“1. Ai fini del riconoscimento di cui al presente capo, si valuta il servizio di insegnamento effettivamente prestato e non trova applicazione la disciplina sulla validità dell’anno scolastico prevista dall’ordinamento scolastico al momento della prestazione.”

Il comma 1 dell’art. 569, invece, è stato sostituito nel seguente modo:

“1. Al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, immesso in ruolo a far data dall’anno scolastico 2023-2024, il servizio non di ruolo prestato nelle scuole e istituzioni educative statali e’ riconosciuto per intero agli effetti giuridici ed economici.”

L’art. 15 del decreto salva infrazioni, infine, ha esteso anche ai supplenti per l’anno 2023 la possibilità di beneficiare della c.d. Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente.