Assegno unico per i figli e Reddito di cittadinanza, ecco come cambia la Carta Poste Italiane dove si ricevono i pagamenti
Assegno unico per i figli per i percettori che abbiano perso (o perderanno a breve) il Reddito di cittadinanza, ecco come cambia la Carta di Poste Italiane dove si ricevono i pagamenti. Sono varie le questioni aperte su come debba avvenire l’accredito dell’Assegno unico per i figli, considerando che – per tutti – la nuova domanda dovrà essere presentata entro la fine del mese di febbraio 2024.
Nel frattempo, ecco cosa devono fare gli ex percettori del Reddito di cittadinanza e cosa succede se non si presenterà la nuova domanda considerando che il sostegno riguarda chi ha figli a carico fino all’età di 21 anni, quindi anche non minori.
Assegno unico per i figli e Reddito di cittadinanza, come cambia la Carta Poste Italiane dove si ricevono i pagamenti?
Assegno unico per i figli, come comportarsi se si rientra in una delle 200mila famiglie che hanno perso o perderanno a breve il Reddito di cittadinanza? È importante sottolineare che l’Assegno unico per i figli sarà garantito a tutte le famiglie beneficiarie fino al mese di febbraio 2024. Pertanto, sia le famiglie che hanno già perso il Reddito di cittadinanza che quelle che lo perderanno a fine anno per ripiegare nell’Assegno di inclusione, dovranno presentare la nuova istanza all’inizio del prossimo anno.
A spiegare il funzionamento della nuova domanda è lo stesso Istituto di previdenza con un messaggio emesso nei giorni scorsi per fare chiarezza. A tal proposito, chi non riceverà più il Reddito di cittadinanza e dovrà presentare domanda per il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro di 350 euro, continuerà a percepire l’Assegno unico per i figli direttamente sulla Carta di Poste Italiane. Pertanto, per le varie mensilità dell’indennità per i figli, si continuerà a ricevere l’importo senza la quota del Reddito di cittadinanza.
Fine Reddito di cittadinanza 2023, chi percepirà l’indennità per i figli?
Per le famiglie che percepiranno il Reddito di cittadinanza fino alla fine del 2023 (perché con componenti minori, disabili oppure over 60) non cambierà nulla. Infatti, sulla Carta di Poste Italiane si continuerà a percepire sia la quota del Reddito di cittadinanza che il pagamento dell’Assegno unico per i figli nelle stesse modalità riconosciute fino ad ora.
Le novità riguarderanno principalmente le famiglie che percepiranno il Sostegno per la Formazione e il lavoro in quanto, pur non avendo figli minori (altrimenti continuerebbero a prendere il Reddito di cittadinanza), potrebbero avere figli tra i 18 e i 21 anni. Per queste famiglie, l’Inps spiega che se hanno già presentato domanda dell’Assegno unico per i figli la fruizione dell’Assegno unico avverrà tramite la Carta di Poste Italiane il mese successivo a quello nel quale sia stata presentata la domanda. Nel caso in cui queste famiglie non abbiano presentato domanda, l’Assegno unico per i figli continuerà a essere pagato sulla Carta di Poste Italiane (che rimarrà dunque attiva) senza soluzione di continuità.
Assegno unico Carta Poste Italiane, quando arriva l’indennità ad agosto 2023?
Si ricorda che il pagamento dell’Assegno unico per il mese di agosto avverrà tra tra venerdì 18 agosto e martedì 22 agosto se non ci sono variazioni di importo e di Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e tra lunedì 28 agosto e venerdì 1° settembre 2023 in caso di modifiche. L’obiettivo dell’Istituto di previdenza in merito alla fine della percezione del Reddito di cittadinanza è quello di mantenere la regolarità dei pagamenti dell’indennità per i figli, senza stravolgere la fruizione della somma spettante.
Nuova domanda dal 1° gennaio al 29 febbraio 2024
Questa sorta di regime transitorio rimarrà in vigore fino al prossimo mese di febbraio. A inizio del 2024 tutti dovranno presentare l’aggiornamento annuale della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fini dell’Isee. Le domande del nuovo Assegno unico per i figli potranno essere presentate dal 1° gennaio 2024.