I Mondiali di ciclismo hanno regalato diverse gioie all’Italia e il presidente Cordiano Dagnoni ha voluto tirare le somme in un bilancio complessivo che tiene conto non solo dei successi sportivi ma anche dell’aspetto organizzativo. Una lunga intervista in cui il presidente della Federciclismo ha voluto sottolineare i meriti dell’Italia nel seguire un programma certamente impegnativo.
È proprio questo il punto di partenza della sua intervista che per l’appunto si apre con un ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte alla “spedizione” dei mondiali:
Sono stati mondiali particolari, dal punto di vista logistico e con un programma intenso, che hanno richiesto un impegno maggiore da parte di tutti. Per questo voglio ringraziare atleti, tecnici e staff e fare loro i complimenti per come li hanno affrontati.
Naturalmente, non poteva mancare una nota di merito ai tanti medagliati seppur con qualche riserva; d’altronde i tanti quarti posti ottenuti sono il segnale che si può fare molto di più:
Il ciclismo italiano è abituato ad essere nelle parti alte del medagliere e senza dubbio mancano all’appello diverse medaglie, vista l’incredibile collezione di quarti posto e piazzamenti di questi mondiali
Mondiali di ciclismo, il bilancio di Dagnoni: “Abbiamo talenti indiscussi”
Un percorso certamente vincente che rilancia l’Italia anche verso i prossimi Giochi, appuntamento a cui il presidente Dagnoni vuole arrivare con la preparazione necessaria per fare un bel risultato:
Nonostante questo, in ottica olimpica e paralimpica sono ottimista. I Mondiali di fine quadriennio hanno valore soprattutto guardando ai Giochi e noi stiamo lavorando per farci trovare pronti. Abbiamo atleti che credono nel nostro progetto e con i quali prepareremo nei prossimi mesi un programma mirato di avvicinamento all’evento.
Poi un elogio ai profili che si sono particolarmente distinti in quest’esperienza come Milesi, ma anche ai grandi leader del ciclismo azzurro a partire naturalmente da Pippo Ganna:
Abbiamo talenti indiscussi come Ganna, Balsamo, Longo, Milan, Fidanza, Consonni, Viviani.. solo per citarne alcuni, e giovani di grandi speranze come Milesi, Bianchi, Predomo, e i ragazzi del BMX (oggi a medaglia e in finale) che stanno crescendo rapidamente; il settore paralimpico si conferma tra i primi al mondo e anche sulla pista paralimpica stiamo facendo rapidi progressi grazie al lavoro svolto con i tandem. Io sono fiducioso.