Non usa mezzi termini il Financial Times nel definire lo scenario demografico (e non solo) di Forte dei Marmi paragonata a una colonia russa. Il titolo del quotidiano britannico è emblematico e recita “metà delle persone sono turisti, metà sono in esilio” a sottolineare da un lato la risaputa connotazione turistica della località toscana, ma anche un legame con la Russia che va ben oltre l’immaginabile.

Stando alle parole di Marianna Giusti, autrice del pezzo che analizza la relazione tra Mosca e Forte dei Marmi, nel comune toscano tutti hanno piena consapevolezza di tale e massiccia presenza straniera, nonostante un “mood” che non ha nulla di particolarmente vistoso come per altre mete per oligarchi:

A differenza di Monaco e Porto Cervo, ha un’aria di mistero. Circospetto ma per gente vistosa, con auto di sicurezza privata che pattugliano il paese vuoto la notte, o guardie in vestito scuro ai cancelli delle ville

Una situazione che si arricchisce di note molto più tenebrose quando la giornalista rievoca un aneddoto legato a un russo che dopo aver investito un giovane con il proprio SUV, offrì 10mila euro affinché non venisse esposta denuncia.

Forte dei Marmi-colonia russa: l’analisi del Financial Times

Al di là degli aneddoti che spingono il Financial Times ad affermare che “tutti conoscono una storia legata ai russi”, a Forte dei Marmi c’è anche una componente finanziaria che nasconde dettagli molto più rilevanti. In particolare, il discorso principale portato dalla giornalista del quotidiano inglese è quello legato al settore immobiliare, con tantissime case comprate o messe in affitto per oligarchi russi a prezzi altissimi:

La concentrazione di super-ricchi a Forte ha fatto lievitare i prezzi. Le ville vengono affittate a 400.000 euro per la stagione estiva, le camere d’albergo hanno una media di 900 euro a notte e un posto in spiaggia può costare fino a 500 euro al giorno. Datcha, la residenza extralusso di proprietà di Tinkov, un magnate russo-cipriota, può essere prenotata per 100.000 euro a settimana o circa 1 milione di euro per la stagione. Molti clienti sono russi o dell’Europa orientale

D’altronde, già qualche tempo fa si era intensificata la voce partita da Prigozhin che voleva tantissimi russi essersi postati a Forte dei Marmi, come poi confermato dal Ft:

L’organizzazione ha già riferito che circa 2.500 delle 7.000 case di Forte appartengono a russi. Quando la guerra si è intensificata nel 2022, molte delle élite russofone si sono ritirate qui in modo permanente.

Infine, sempre dal quotidiano finanziario viene posto l’accento su un complesso in particolare, tale “La Rosa dei Venti” che pare sia ormai stato completamente colonizzato dai russi perché, come spiegato da un’imprenditrice, nessun locale ha potuto rifiutare le mega-offerte arrivate dagli oligarchi:

Semplicemente suonavano alle porte dei pensionati italiani che villeggiavano qui da 50 anni e offrivano loro 3 milioni di euro. Di fronte a simili offerte, tutti hanno venduto.

Uno scenario sempre più evidente per i locali toscani ma che ora sembra aver preso una dimensione internazionale, dopo l’inchiesta del Financial Times che ha messo in campo elementi abbastanza evidenti di un legame tra Forte e Mosca.