Jannik Sinner potrebbe raggiungere la posizione numero sei del ranking ATP in caso di vittoria contro Alex de Minaur. L’altoatesino questa sera alle 22 italiane giocherà la finale del Masters 1000 di Toronto proprio contro l’australiano.

Tennis, Sinner punta il titolo al Masters 1000 di Toronto: varrebbe il sesto posto a livello ATP

Jannik Sinner potrebbe raggiungere la posizione numero sei del ranking ATP in caso di vittoria contro Alex de Minaur. L’altoatesino questa sera alle 22 italiane giocherà la finale del Masters 1000 di Toronto proprio contro l’australiano. Sinner ha iniziato la settimana con 3815 punti all’ottavo posto del ranking ATP. Al momento l’azzurro ha già raccolto 600 punti, a da cui se ne dovrebbero scartare 90 considerando Montreal 2022. In questa situazione, Sinner arriverebbe a quota 4325 rimanendo sempre all’ottavo posto. In caso di successo, invece, l’azzurro arriverebbe a 4725 punti.

Una somma che di fatto gli permetterebbe di raggiungere per la prima volta nella propria carriera la sesta posizione del ranking ATP. Sinner, infatti, qualora dovesse vincerebbe a Toronto scavalcherebbe sia Andrey Rublev sia Casper Ruud. Il russo scalerebbe in ottava posizione con 4595 punti, seguito dal norvegese a 4715. La vittoria a Toronto rappresenterebbe un risultato storico per Jannik, che di conseguenza aggancerebbe Matteo Berrettini per quanto riguarda i best ranking azzurri. L’atleta romano, infatti, nel gennaio 2022 raggiunse proprio il sesto posto della classifica ATP. Piazzandosi alle spalle di Adriano Panatta per quanto riguarda la classifica assoluta degli italiani.

Tennis, Sinner punta al successo al Masters 1000 di Toronto: varrebbe la sesta posizione a livello ATP

Il leggendario tennista romano, infatti, è l’italiano che ha fatto più strada nella classifica mondiale del tennis. Panatta nell’agosto 1976 arrivò fino alla quarto posto del ranking ATP. In un anno d’oro per il tennis azzurro, che vide Panatta trionfare al Roland Garros, agli Internazionali d’Italia e in Coppa Davis. Sinner di conseguenza salirebbe sul podio storico dell’Italia del tennis, dato che scavalcherebbe anche Corrado Barazzutti. L’ex tennista nativo di Udinese, nell’estate 1978 si spinse fino alla settima posizione assoluta del ranking mondiale. Barazzutti, infatti, raggiunse la semifinale del Roland Garros nello stesso anno. Nel 1977, invece, riuscì ad arrivare fino alla semifinale degli US Open.

L’altoatesino a Toronto avrà una grandissima occasione, puntando al primo Masters 1000 della propria carriera. L’azzurro nella propria bacheca può vantare sei ATP 250 e un ATP 500, vinto a Washington nell’estate 2021. In carriera però Sinner ha già giocato due finali a livello 1000. L’altoatesino nell’aprile 2021, all’età di diciannove anni, disputò la finale di Miami contro il polacco Hubert Hurkacz perdendo in due set. E a distanza di due anni, pochi mesi fa, Sinner ha raggiunto ancora una volta l’ultimo atto del Masters 1000 di Miami. Sul cemento americano, tuttavia, l’azzurro è stato battuto in due set dal russo Daniil Medvedev.

Tennis, Sinner punta alla vittoria al Masters 1000 di Toronto: sarebbe la prima volta in carriera

In generale, Sinner ha affrontato quattro volte nel corso della propria carriera Alex de Minaur. Il bilancio è tutto a favore del tennista azzurro, che ha sempre battuto l’australiano. Il classe 2001 nel 2019 riuscì ad imporsi alle Next Gen ATP Finals andate in scena a Milano. L’anno successivo, Sinner riuscì a battere de Minaur ai quarti di finale dell’ATP 250 di Sofia. Un torneo che l’azzurro riuscì a vincere in finale contro il canadese Vasek Pospisil.

Nel 2022, Sinner eliminò de Minaur dagli Australian Open grazie ad un ottimo 0-3 nell’incontro valido per gli ottavi di finale. Sempre nello stesso anno, l’azzurro prevalse anche ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Madrid. Sinner ha migliorato il proprio piazzamento anche nell’ATP Race in vista delle Finals di Torino. L’azzurro infatti è passato dal sesto al quarto posto con 3375 punti, che diverrebbero 4175 in caso di vittoria al Masters 1000 canadese.