Arriva il nuovo Reddito energetico 2023 per le famiglie con Isee fino a 30.000 euro: nel biennio 2024-2025, aumentano le possibilità di avere un impianto fotovoltaico. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto per l’operatività del Fondo nazionale per il reddito energetico.
Le risorse del fondo ammontano a 200 milioni di euro e hanno un duplice scopo: sociale ed ambientale. Lo scopo sociale è quello di permettere alle famiglie meno abbienti di installare i pannelli solari e risparmiare sulla bolletta della luce. Lo scopo ambientale è quello di dare una spinta alla transizione energetica.
Vediamo quali sono requisiti da rispettare, chi può ottenere il reddito energetico e cosa c’è da sapere.
Via libera al Reddito energetico 2023, per le famiglie con Isee fino a 30.000 euro: ecco come funziona
Per finanziare il Reddito Energetico 2023 sono stati stanziati 200 milioni di euro, con l’obiettivo di permettere alle famiglie meno abbienti di installare i pannelli solari e ottenere un notevole risparmio sulla bolletta della luce; ma anche per accelerare la transizione energetica.
Secondo l’Istat, l’8,9% delle famiglie è in povertà energetica. Si deve considerare che l’installazione di un impianto fotovoltaico è molto costosa, ma d’altra parte permette di risparmiare circa il 75% sulla bolletta.
Il Reddito Energetico è stato confermato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, anche per il 2024 e il 2025.
Le risorse verranno raccolte nel Fondo nazionale per il reddito energetico, che verrà gestito dal Gestore dei servizi energetici (Gse), società che eroga i sussidi alle fonti rinnovabili.
L’80% delle risorse verranno destinate al Mezzogiorno d’Italia, alle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Tuttavia, la dotazione potrebbe anche crescere, in quanto sono ammessi versamenti volontari da parte delle amministrazioni centrali, dalle Regioni e Province e anche da parte delle organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.
Chi può ottenerlo e requisiti
La possibilità di beneficiare degli incentivi per la realizzazione dei pannelli solari è legata al rispetto di alcuni requisiti.
Il Reddito energetico può essere ottenuto dalle famiglie meno abbienti e, in particolar modo, ai nuclei familiari che rispettano le seguenti caratteristiche:
- Isee fino a 15.000 euro;
- Isee fino a 30.000 euro con almeno quattro figli a carico.
Quanto si risparmierà? I beneficiari del Fondo reddito energetico 2023 potranno risparmiare sull’intero costo di un impianto fotovoltaico. Si tratta di un risparmio importante, in quanto il costo, per un impianto da 6 Kw, si aggira intorno ad un minimo di 12.000 euro fino a 15.000 euro e oltre. A queste cifre si devono poi sommare altri 3000 euro se si vuole aggiungere un accumulatore.
Quali sono le caratteristiche? Gli impianti fotovoltaici dovranno essere di potenza nominale non inferiore ai 2 Kw e non superiori a 6 (non devono superare la potenza nominale di prelievo sul punto di connessione). I pannelli solari dovranno essere installati su coperture e superfici, come aree e pertinenze) di cui il beneficiario del reddito energetico 2023 sia il titolare di un valido diritto reale.
Ecco le dichiarazioni del Ministro Picchetto, così come si legge sul sito del Mase:
“Con questo provvedimento – spiega il Ministro Pichetto – perseguiamo un doppio fine: quello sociale di sostegno alle fasce più indigenti e, allo stesso tempo, quello ambientale, perché promuoviamo l’utilizzo di energia rinnovabile. E’ una nuova risposta del governo – conclude il Ministro – per concretizzare una reale ed equa sicurezza energetica”.
Leggi anche: Reddito energetico, arriva il nuovo bonus alle famiglie per i pannelli solari: che cos’è e chi può richiederlo e Pannelli solari in condominio, in quali casi l’assemblea può dire no