Bonus busta paga ed esonero per le lavoratrici madri: con la pubblicazione del messaggio n. 2924 del 10 agosto 2023 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda l'aumento che è stato previsto per quanto riguarda i periodi di paga relativi al periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 31 dicembre 2023, in merito all'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all'interno dell'art. 39 del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. Decreto Lavoro), il quale è stato convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023, e all'interno dell'art. 1, comma 281, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023).
Il comma 1, dell'art. 39, del Decreto Lavoro ha disposto un aumento dell'esonero contributivo di cui abbiamo fatto cenno durante il corso del precedente paragrafo, disponendo che:
Tale esonero contributivo, nello specifico, riguarda la quota dei contributivo IVS che sono dovuti da parte dei lavoratori dipendenti, ad esclusione del lavoro domestico, e viene riconosciuto in misura pari a:
Per quanto riguarda la tredicesima mensilità che sarà erogata nel mese di dicembre 2023, invece, l'esonero contributivo è pari a:
A tal proposito, l'INPS ha chiarito che:
In base a quanto è stato specificato all'interno della precedente circolare n. 102, che è stata pubblicata in data 19 settembre 2022 da parte dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, nel caso in cui la madre lavoratrice abbia i requisiti necessari per beneficiare di entrambe le misure di esonero, allora dovrà essere applicata una riduzione pari a:
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