Bonus carburanti per il trasporto di merci e di persone, al via gli incentivi che possono arrivare fino al 28% dei costi sostenuti e utilizzabili anche con crediti di imposta per la compensazione delle imposta fino alla fine di quest’anno. Il via è arrivato dopo la firma dei decreti attuativi che stabiliscono le regole per usufruire dei bonus. Interessate sono le imprese che fanno trasporto di merci e di persone e che hanno subito il rincaro dei carburanti in via del tutto eccezionale.
In tutto, sono 100 i milioni di euro stanziati per il bonus sulle spese del carburante secondo quanto prevede l’articolo 14 del decreto legge numero 144 del 2022 che ha stanziato le risorse. Di questi, 85 milioni andranno a favore del settore dell’autotrasporto, mentre i rimanenti 15 milioni di euro andranno alle aziende che si occupino di mobilità delle persone.
Bonus carburanti trasporto merci e persone, al via gli incentivi fino al 28% dei costi
Al via il bonus sulle maggiori spese sostenute in carburanti da parte delle aziende di trasporto, sia di merci che di persone, per il rincaro dei prezzi dei carburanti nella fase di maggiore evidenza del fenomeno. Infatti, il decreto legge 144 del 2022 stanzia 100 milioni di risorse dei quali 85 milioni andranno a ristorare le aziende per le maggiori spese sostenute per i carburanti sul trasporto di merci e i rimanenti 15 milioni per il trasporto di persone.
Il contributo per le maggiori spese del carburante spetta ai mezzi di trasporto delle merci di categorie Euro 5 o con massa complessiva di almeno 7,5 tonnellate. Il credito di imposta arriva al 28 per cento dei costi sostenuti nei primi tre mesi del 2022 per comprare gasolio. Per ottenere il bonus è necessario comprovare gli acquisti mediante la relativa fattura.
Il bonus sugli acquisti di carburante per il settore del trasporto di persone può essere richiesto dalle aziende risultanti nell’elenco del Registro elettronico nazionale (Ren). Il credito d’imposta può arrivare al 12 per cento massimo dei costi sostenuti nel secondo semestre dello scorso anno. Il valore del bonus deve essere calcolato togliendo l’Iva. La documentazione occorrente riguarda le fatture di acquisto del carburante.
Bonus carburanti, come presentare domanda 2023
Tutti e due i crediti d’imposta del bonus carburante si possono cumulare con altri incentivi relativi agli stessi costi del carburante. Il cumulo dei bonus, tuttavia, non deve portare a superare il costo stesso sostenuto dall’azienda di trasporti. Il bonus non concorre a formare il reddito dell’azienda e nemmeno la base imponibile ai fini dell’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap).
Per inviare la domanda del bonus carburante è necessario utilizzare la specifica piattaforma mediante la quale si potranno inserire le informazioni relative alla determinazione del credito d’imposta. Le imprese, pertanto, dovranno inserire i dati identificativi, l’indicazione delle fatture di acquisto del carburante, i costi sostenuti e le informazioni sui mezzi di trasporto per i quali sia stato acquistato il gasolio. La piattaforma sarà messa a disposizione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti mediante pubblicazione dei relativi decreti direttoriali.
Compensazione incentivi con F24
Inoltre, il ministero dei Trasporti trasmetterà all’Agenzia delle entrate l’elenco delle aziende che hanno fatto richiesta dei crediti d’imposta, con indicazione del bonus spettante. Detti bonus saranno a disposizione dopo 10 giorni dalla trasmissione dei dati e potranno essere utilizzati in compensazione fino al 31 dicembre 2023. Le aziende potranno fare la compensazione presentando il modello F24.