La stagione del Sassuolo è pronta a cominciare contro il Cosenza in Coppa Italia ma le incognite sono tante. Innanzitutto la formazione di Alessio Dionisi potrebbe subire una rivoluzione nello spogliatoio con capitan Ferrari che è ai saluti con direzione Genova sponda Sampdoria. In mezzo al campo ci sta la grana Maxime Lopez, autore di una prima stagione ottima con l’allenatore toscano per poi tornare nell’anonimato dell’annata scorsa. Fino ad arrivare a Domenico Berardi, oggetto del desiderio prima della Lazio di Maurizio Sarri e ora della Fiorentina di Vincenzo Italiano, che durante la presentazione della squadra ha lasciato intendere che potrebbe salutare.

Dionisi e i dubbi su Berardi

Leader e trascinatore degli emiliani con diversi rifiuti alle spalle, Domenica Berardi è di fronte all’ennesimo bivio della carriera a ventinove anni appena compiuti. I numeri sono da top player di una big ma la realtà si chiama ancora Sassuolo con cui lotta per una salvezza tranquilla magari finendo nel lato sinistro della classifica. Ci ha provato la Lazio di Maurizio Sarri a fargli fare il salto salvo poi virare sul più giovane Gustav Isaksen, ora è nei sogni di Italiano che lo vorrebbe portare alla Fiorentina in caso di partenza di Nico Gonzalez. Osserva Alessio Dionisi che spera di non dover rinunciare al suo nuovo capitano.

Già il titolare della fascia è pronto ai saluti, Gian Marco Ferrari è in procinto di tornare alla Sampdoria dopo cinque anni in neroverde. Il difensore si sta allenando con le riserve in attesa che si concretizzi il suo trasferimento. Sta cercando invece la forma migliore Maxime Lopez, il tecnico ha fiducia nelle qualità del francese dopo un anno decisamente sottotono che ha spento l’interesse su di lui.

Dovrà essere un campionato migliore di quello scorso, per questa ragione l’allenatore spera che venga fatta chiarezza il prima possibile. Sta integrando giovani interessanti ma servirà comunque un periodo di rodaggio dopo l’addio di Davide Frattesi all’Inter. Davanti serve il rilancio di Pinamonti, c’è grande fiducia intorno al giovane Mulattieri mentre bisognerà pazientare per vedere in campo Missori e Lipani, lo scorso anno ancora impegnati con il campionato Primavera.

Berardi nell’allenamento non è mai cambiato in questi anni, quando ci sono io. La sua testa non la posso conoscere del tutto. Non dico che mi abbiano sorpreso quelle parole ma se ha manifestato quello vuol dire che è un suo pensiero. L’allenamento lo fa bene, il resto non posso aggiungere altro perché non lo determino io.

Ho già parlato più volte di Ferrari. Il giocatore e la persona non si discutono però l’allenatore deve fare delle scelte, ci sono giocatori che accettano e altri che accettano meno. Non è una decisione unilaterale, però non lo so come andrà il mercato. Ora la scelta è stata quella di optare su altri giocatori in conseguenza di decisioni anche del giocatore. Fa parte della rosa ma per lo più non si allena con la squadra. Lui non sarà mai ingombrante qui, è stato il capitano, non sarà ingombrante nemmeno se dovesse rimanere, fermo restando che se dovessi dare delle percentuali al momento sono basse.

Maxime è chiacchierato perché è un giocatore bravo, l’anno scorso ha fatto bene, la prima l’ha fatta al di sopra: nella mia prima stagione a Sassuolo Maxime è stato uno dei giocatori prestativamente migliori. L’anno scorso ha avuto alti e bassi. La sua qualità è indiscutibile: se rimarrà, cosa a oggi molto probabile, dovrà anche lui mettersi in discussione per quello che è stato un anno fa. La volontà deve essere quella di due stagioni fa e non quella altalenante della scorsa stagione