“Questa situazione mi fa venire il mal di stomaco!”, lo avete mai detto? Purtroppo questa affermazione non è soltanto un modo di dire. Troppo stress o tensione possono effettivamente portare a mal di stomaco, nausea o diarrea.

Ma qual è il modo migliore per affrontare il mal di stomaco e quali sono i consigli da applicare? Scendiamo nei dettagli.

Non tutto lo stress porta al mal di stomaco

Come abbiamo esaminato in un altro articolo, lo stress non è sempre negativo. Esiste anche quello positivo.

Lo stress negativo innesca reazioni in molti sistemi di organi, incluso il rilascio di alcuni neurotrasmettitori e ormoni dello stress, perché ci fa sentire sotto pressione.

Ad esempio delle scadenze di lavoro troppo ristrette, condizioni esterne sfavorevoli, situazioni di conflitto familiare, problemi finanziari o di salute e molto altro.

Lo stress quotidiano può scatenare mal di stomaco senza alcun danno evidente; le cause dei sintomi qui sono disturbi funzionali piuttosto innocui ma fastidiosi come i crampi muscolari. Per inciso, il termine “mal di stomaco” non implica che questo dolore provenga effettivamente dallo stomaco stesso; altrettanto spesso sorgono nell’intestino o nell’esofago inferiore, ma la persona non riesce a distinguerli.

Come reagisce lo stomaco allo stress?

Il tratto digerente, in particolare lo stomaco, è funzionalmente e strettamente connesso sia al cervello che ai sistemi ormonali del corpo. Ciò significa che tutte le forme di stress sopra menzionate possono anche scatenare reazioni nello stomaco.

Ciò influisce sul lavoro muscolare dello stomaco (motilità) così come sulla secrezione dei succhi digestivi e, ultimo ma non meno importante, sulla sensibilità.

Si possono avere problemi digestivi, flatulenza, crampi allo stomaco, nausea, vomito.

Che ruolo ha la psiche nelle malattie gastrointestinali?

A causa della stretta connessione tra il nostro cervello e il tratto digestivo, la sua funzione è influenzata anche da dalla psiche.

Molti spesso soffrono di stitichezza persistente quando viaggiano in ambienti sconosciuti, soprattutto in situazioni di toilette sconosciute che possono essere percepite come non igieniche.

Oppure una diarrea prima di un esame universitario importante, è diventata quasi la norma. Entrambi sono reazioni di stress innocue e molto tipiche del tratto digestivo.

Tuttavia, va sottolineato che la stragrande maggioranza dei cosiddetti disturbi non organici dell’apparato digerente, associati a sintomi gastrici e intestinali, come la dispepsia, la sindrome dell’intestino irritabile e la stitichezza cronica, non sono scatenati dalla psiche e non sono di natura psicosomatica.

Molti disturbi funzionali si basano su microscopiche alterazioni organiche delle mucose e dei muscoli gastrointestinali. Non sono facilmente individuabili nella diagnostica di routine ed ecco perché non vengono adeguatamente trattati.

Come evitare il mal di stomaco da stress?

Il mal di stomaco non organico dovuto allo stress quotidiano può essere prevenuto o almeno alleviato da una gestione mirata dello stress. Ciò significa che le situazioni stressanti dovrebbero essere evitate il più possibile fin dall’inizio.

Tra le altre cose, bisogna applicare anche i seguenti consigli:

  • dormire abbastanza;
  • non fumare;
  • non bere alcol;
  • alzarsi in orario e andare a lavorare;
  • fare pasti regolari e sufficienti, masticando lentamente;
  • dividere il carico di lavoro;
  • imparare tecniche di rilassamento come il training autogeno.

In ogni caso, se il mal di stomaco dovesse durare più di una settimana, rivolgiti al tuo medico che, probabilmente, ti farà sottoporre ad una gastroscopia.

Solo così l’interessato potrà escludere che non ci sia una grave malattia dello stomaco, come un’ulcera allo stomaco o addirittura un tumore.