Quanti di voi alla domanda “Puoi solo?…”, rispondono “Ok” invece di rifiutare categoricamente? Ti sei mai chiesto dove può portarti il dire costantemente sì?

Purtroppo questo modo di fare può portarti allo stress e, nel peggiore dei casi, al burnout. Dire di no è difficile per molti, ma è fondamentale per la salute mentale.

I trucchi utilizzati da colleghi e datori di lavoro per farti dire di sì

Chi non ha un collega che è solito delegare il suo lavoro ad altri? O un conoscente che si fa sentire solo quando ha bisogno di qualcosa? O il datore di lavoro che chiede “un piccolo favore” sempre a fine turno?

Queste persone sono convinte di poter ricevere sempre un sì, ed evidentemente accade perché utilizzano alcuni trucchi nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Eccoli:

  • Prendono gli altri di sorpresa: “Ho bisogno del tuo aiuto solo un secondo!”, non fidarti! Quella che sembra una piccola richiesta spesso si rivela un enorme favore.
  • Si complimentano e ti lusingano, per ottenere quello che vogliono. “Fai un pesto così delizioso. Lo porterai alla mia festa?!”. Con una sola domanda manipolativa, questa persona si è garantita la presenza dell’ospite e il pesto che tanto voleva.
  • Fanno finta di voler fare una cosa, ma di non saperla fare. “Compilerei la tabella, solo che non conosco Excel?”. Fare finta di essere stupido gli risparmierà un’ora di lavoro che appiopperà a te.
  • Fanno leva sui sensi di colpa: “Puoi fare questo per me? In fondo l’ho fatto anche io per te”.
  • Scenario catastrofico: “Dobbiamo farlo entro stasera, altrimenti l’azienda perde il contratto.” Magari non è così urgente, ma l’altro difficilmente potrà controbattere ad uno scenario così tragico.
  • Pressione psicologica. Il capo che dice: “Mi aspetto straordinari non pagati da bravi dipendenti.” Non importa se lavori bene durante le tue ore di lavoro, per il capo non sarai un bravo dipendente perché non regali il tuo tempo.

Molti hanno il terrore di dire di no, per non sembrare egoisti o per evitare il conflitto. Ma anche per paura delle conseguenze o per timore di perdere il lavoro.

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4 step per imparare a dire di no

Dire di no è FONDAMENTALE per evitare di cadere nel burnout!

Ecco 4 step che devi mettere in pratica per imparare a dire di no:

  • Prenditi del tempo per pensare: non dare risposte impulsive. È importante prendersi il tempo necessario quando qualcuno chiede un favore. Ci possono volere cinque minuti o tutta la notte. Prenditi il ​​tempo per scoprire cosa vuoi veramente.
  • Prendi posizione: fallo con le parole, il tono di voce e il corpo. Se ti rimpicciolisci e sussurri di no a bassa voce, quasi provochi la controparte a continuare a insistere. Invece: petto in fuori, testa in su, incrocia le braccia, guarda la persona negli occhi e dici il tuo bel no.
  • Fai annunci chiari: il no deve essere chiaro e non deve dare spazio a obbiezioni.

In realtà, non è necessario giustificare il tuo no. Non dovresti nemmeno inventare bugie bianche, perché potrebbero metterti ancora più a disagio.

A lavoro è diverso, il no va detto con educazione e bisogna legittimarlo e motivarlo, per non essere considerati insubordinati.

Sapevi che dire di no, in amicizia soprattutto, è una buona occasione per liberarsi dei falsi amici? Se un’amicizia si basa esclusivamente sul fatto che dici sempre di sì, allora a questa persona non importa molto di te e probabilmente si sta solo approfittando di te.

Tu imparerai a dire di no, eviterai stress e burnout. Certo gli artisti della persuasione e i narcisisti ci rimarranno male, ma non sono problemi tuoi.

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