Ha rigenerato la Salernitana conducendola ad una salvezza tranquilla, Paulo Sousa è stato accolto come un condottiero che ora però inizia a mostrare malumore per i mancati colpi di mercato. Domani i granata faranno il loro esordio stagionale contro la Ternana in Coppa Italia e la formazione non sarà così diversa da quella che i tifosi conoscevano, alla luce di questo infatti la campagna abbonamenti non è mai decollata fermandosi a diecimila tessere staccate. Il tecnico portoghese vuole dei rinforzi perchè convinto che si possa crescere e rendere Salerno una piazza importante ma al momento gli unici acquisti sono i riscatti di giocatori già presenti in rosa a cui si aggiunge il portiere francese Costil arrivato a parametro zero.
Malumore Paulo Sousa
Alla vigilia del debutto non regna serenità a Salerno, il Presidente Iervolino non è ancora riuscito a sbloccare il mercato in entrata con tante trattative intavolate ma ancora nessuna conclusa. I riscatti di Pirola e Candreva erano scontati dopo l’ottimo campionato scorso così come la conferma di Dia a cui sarà affidata il peso dell’attacco dopo aver resistito agli assalti di diversi club. Almeno in uscita si sta risolvendo la cessione di Luigi Sepe mentre è arrivata l’ufficialità dell’addio di Emiliano Bonazzoli passato all’Hellas Verona.
Le risposte ve le devono dare il direttore e il presidente. Io avevo parlato con entrambi già prima della fine dello scorso campionato. Era chiaro di cosa avessimo bisogno. C’era bisogno della punta centrale, di due esterni alti, di due centrocampisti, di un centrale difensivo che possa agire da terzino. Volevamo cambiare caratteristiche. Oggi questa rosa ha bisogno anche di un trequartista in più. Iervolino ha promesso una rosa più forte di quella dell’anno scorso e dobbiamo dare fiducia, ci sono ancora 19 giorni a disposizione e tocca a loro dare le risposte
Io sto bene con me stesso perchè voglio regalare emozioni a un pubblico straordinario. Tutto quello che non posso controllare e non dipende da me è argomento che non mi entusiasma. Io non ho bisogno di riconoscimenti, in questi ultimi anni c’è stata la mia crescita personale. Io devo lavorare con i miei giocatori, so che sono a disposizione e vogliono aiutare la squadra a vincere
Il malumore di Paulo Sousa è evidente, pretende dei rinforzi mentre prosegue il lavoro sul campo che vede i granata impegnati domani all’Arechi contro la Ternana in Coppa Italia. Un test importante per capire la crescita della rosa in vista del debutto in Serie A fra una settimana allo Stadio Olimpico contro la Roma.
Toccherà a Costil scendere in campo dal primo minuto con gli umbri, le gerarchie sono chiare con Ochoa che invece sarà il portiere in campionato. Non ci sarà Mazzocchi che è appena rientrato da un infortunio mentre un ballottaggio riguarderà Giulio Maggiore e Mamadou Coulibaly.
Tutte le partite sono importanti. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi e mi aspetto l’atteggiamento giusto da parte di tutti. Non voglio risparmio di energie psicofisiche, pretendo impegno. L’errore tecnico ci può stare, così come quello tattico, ma sui comportamenti lavoriamo tanto ed è un’attitudine imprescindibile per la Salernitana. Ho un numero ridotto di giocatori, questo è vero, e sono obbligato a gestire con molta difficoltà un organico corto.
Devo tenere al massimo tutti i giocatori in ottica Roma, purtroppo durante il ritiro non ho potuto gestire il minutaggio sul piano agonistico e domani accadrà la stessa cosa. Sarà una partita competitiva, la responsabilità è nostra e so che anche il mio collega Lucarelli ha avuto qualche difficoltà nella costruzione della rosa. Hanno aggiunto qualità, conosco poco a livello collettivo della Ternana.
A me interessa vincere. Non posso gestire granché. Daniliuc salterà tante partite, Bohinen morfologicamente sta facendo molta fatica e non riesce a mantenere ritmi alti. Va aiutato a trovare continuità. Mazzocchi e Dia si stanno riprendendo dagli infortuni e si stanno integrando. Il numero è veramente ridotto, ma le partite si possono vincere all’inizio o alla fine. Vogliamo metterla subito sul binario giusto, abbiamo più responsabilità rispetto alla Ternana.