Issam Asinga è risultato positivo al doping e dovrà di conseguenza dire addio ai prossimi Mondiali di Budapest. Il velocista è stato sospeso temporaneamente dopo un controllo effettuato dall’Agenzia di Integrità del World Athletics.

Atletica, Issam Asinga positivo al doping: lo sprinter dice addio ai Mondiali di Budapest

Issam Asinga è risultato positivo al doping e dovrà di conseguenza dire addio ai prossimi Mondiali di Budapest. Il velocista è stato sospeso temporaneamente dopo un controllo effettuato dall’Agenzia di Integrità del World Athletics. Asinga avrebbe assunto la cardarina, un integratore che figura fra le sostanze proibite. Come scrive il quotidiano Repubblica, la cardarina risulta essere una sostanza alternativa agli steroidi. Prettamente utilizzata da chi pratica il body building. E proprio per questo motivo l’atleta, che è nato negli Stati Uniti nel 2004 ma che ha scelto la cittadinanza del Suriname, è stato fermato. Asinga è ancora inserito nella entry list dei prossimi Mondiali di Budapest, che prenderanno il via esattamente fra una settimana.

Ma la sua assenza è ormai cosa certa. Il classe 2004 in Ungheria avrebbe partecipato alle gare dei 100 e dei 200 metri. Proprio nella prima specialità, Asinga è riuscito a salire subito alla ribalta con delle prestazioni incredibili. L’atleta a fine luglio ha vinto la medaglia d’oro nei campionati sudamericani di Atletica Leggera che si sono tenuti a San Paolo, in Brasile. Asinga ha vinto la gara dei 100 metri piani con il tempo di 9.89’’. Stabilendo di fatto il nuovo primato mondiale nella disciplina nella categoria Under 20. Il surinamese è riuscito a prevalere sul brasiliano Erik Cardoso e sul colombiano Ronal Longa.

Atletica, Issam Asinga dice addio ai Mondiali di Budapest: è positivo al doping

Asinga tuttavia ha trionfato anche nei 200 metri piani, dove ha chiuso con il tempo di 19.97’’. Alle spalle del classe 2004, che ha stabilito il record dei campionati, si è piazzato il panamense Alonso Edward. Seguito dall’ecuadoriano Cesar Almiron. Proprio per questi risultati, Asinga è stato paragonato anche al fenomeno Usain Bolt. Che nell’estate 2009 stabilì il record assoluto dei 100 metri chiudendo con il tempo di 9.58 secondi. L’atleta era atteso con grande curiosità ma anche con un filo di timore in questi Mondiali di Budapest. Dove sicuramente partiva fra i favoriti date le sue prestazioni. Una storia che però è stata, come in tanti altri casi, macchiata dal doping.

Asinga proviene da una famiglia di atleti, visto che il padre e la madre hanno partecipato a diverse Olimpiadi. Isaam, infatti, è figlio di Tommy Asinga che ha difeso il Suriname in ben tre Giochi Olimpici. L’ex atleta ha preso parte alle Olimpiadi di Seul del 1988, staccando un pass anche per Barcellona ’92 e Atlanta ’96. Due manifestazioni sportive in cui era presente anche la madre di Isaam, Ngozi Mwanamwambwa. Quest’ultima ha partecipato con lo Zambia alle gare dei 100 metri e dei 200 metri piani. Così come a quella dei 400 metri.

Atletica, Issam Asinga non parteciperà ai prossimi Mondiali di Budapest: è stato sospeso per doping

Asinga dunque verrà sospeso dalle gare per un po’ di tempo. Nel corso della stagione il classe 2004, prima della performance in Brasile, era già sceso tre volte sotto i dieci secondi nei cento metri piani. A Clermont, in Florida, lo scorso aprile lo sprinter era riuscito a registrare i tempi di 9.86 e 9.83. In una prova andata in scena presso il centro nazionale di allenamento. Qualche giorno più tardi a Lubbock, in Texas, Asinga era riuscito a spingersi fino ai 9.89 secondi nella medesima disciplina. Sempre in Texas, il corridore infranse il muro dei venti secondi nei duecento metri chiudendo con il tempo di 19.97.