Costanza Marongiu, madre di Michela Murgia, si racconta in una intervista al Corriere: non potrà partecipare ai funerali della scrittrice a Roma, poiché, come afferma, “le mie gambe sono quelle che sono.” Tuttavia, la cerimonia vedrà la presenza del fratello Cristiano, accompagnato dalla moglie Ida.
Costanza, la madre di Michela Murgia: “Mia figlia ha realizzato i suoi sogni, felice di essere divenuta secondaria”
La notizia della scomparsa è giunta tramite un’amica di Michela, Claudia, come rivela la signora Marongiu, che poi ha visto la notizia alla televisione: “È stato un colpo. Non me lo aspettavo.” Nonostante la malattia che aveva colpito la figlia da oltre un anno, l’inattesa dipartita è stata un duro colpo per la madre, soprattutto perché fino al giorno prima Michela aveva celato la verità, rassicurandola con la frase “sto migliorando“. Marongiu racconta con tristezza come ha capito che la situazione stava peggiorando quando la figlia ha smesso di risponderle al telefono una settimana prima della sua morte.
Attraverso gli occhi di Marongiu emergono tratti della personalità di Michela. La scrittrice era una “forza della natura“, dotata di una fermezza e di un coraggio invidiabili. La madre sottolinea l’importanza dell’umiltà di Michela nel riconoscere i propri errori: “Se sbagliava lo ammetteva, era importante“. Michela era una persona che perseguiva con determinazione i suoi obiettivi, e questo ha portato al suo straordinario successo nel mondo letterario.
In questo momento lei sta presentando un libro a Cagliari e cinque minuti dopo abbraccia me e il fratello: è successo l’anno scorso, verso settembre. È l’ultima volta che l’ho vista. Ormai non posso più camminare, aspettavo che venisse di nuovo lei. Ma ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima
La famiglia queer e la famiglia biologica
Tra i recenti impegni di Michela, emerge la sua dedizione alla famiglia queer. La madre rispettava le scelte della figlia, incluso il desiderio di creare una famiglia allargata, e Marongiu riflette: “La famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?“
La storia familiare di Michela è stata segnata anche da momenti difficili, come il passato violento con suo padre. La madre ha raccontato come, a seguito di eventi traumatici, Michela si era allontanata dalla famiglia per un periodo, ritornando solo dopo la separazione tra la madre e il padre.
Nonostante le sfide, Michela è riuscita a trasformare la sua forza interiore in un successo letterario straordinario. Costanza Marongiu rivela con orgoglio che la figlia le ha dedicato uno dei suoi romanzi (La Abbacadora) e che si sente parte dei pensieri di Michela, riconoscendo l’importanza che ha avuto nella sua vita.
Nella giornata odierna si svolgeranno i funerali di Michela Murgia alle 15.30 nella Chiesa degli Artisti, nel centro storico della Capitale. Attese diverse centinaia di persone.