L’enorme successo e la crescente popolarità di Airbnb, la piattaforma di affitti brevi, hanno portato l’azienda nel mirino delle autorità fiscali italiane: secondo quanto riportato dalla Stampa, il fisco italiano ha contestato ad Airbnb un mancato versamento di tasse per un valore impressionante di 500 milioni di euro. Questo rappresenta una delle cifre più alte mai richieste a un’azienda internet, seconda solo agli 870 milioni di Iva contestati in precedenza al colosso Meta, che controlla Facebook, Whatsapp e Instagram.
Airbnb nel mirino del fisco italiano, cosa dice la norma introdotta nel 2017
L’indagine ruota attorno a una norma introdotta nel 2017 che impone alle piattaforme web di agire come sostituti di imposta, trattenendo direttamente il 21% sugli affitti incassati dagli host, ovvero i proprietari degli appartamenti. Airbnb ha sempre mostrato opposizione a questa normativa, sostenendo che fosse in contrasto con il diritto europeo. Tuttavia, una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea ha respinto tale argomentazione, sostenendo che l’obbligo di designare un rappresentante fiscale in Italia è conforme al diritto europeo e che la legge può richiedere la raccolta di informazioni e dati sulle locazioni effettuate, nonché l’applicazione della ritenuta d’imposta alla fonte prevista dal regime fiscale italiano.
Nonostante questa situazione, Airbnb non ha ancora designato un rappresentante fiscale in Italia, una mossa che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito essere in contrasto con il diritto europeo. La piattaforma ha dichiarato: “In attesa della decisione finale da parte del Consiglio di Stato, continueremo ad implementare la direttiva Ue in materia”. Tuttavia, l’Italia ha preso una posizione decisa e ha avanzato la propria richiesta di pagamento delle tasse.
Parallelamente all’indagine fiscale, emerge anche un altro aspetto sotto la lente d’ingrandimento. La Guardia di Finanza di Milano sta conducendo un’indagine sugli accertamenti dei proprietari degli immobili messi in affitto su Airbnb. Questo è il prossimo passo di un’indagine più ampia, che ha già portato alla contestazione di oltre 500 milioni di euro di imposte da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Leggi Anche: Musk-Zuckerberg, il CEO di Tesla annuncia: “Ho parlato con Meloni. Sarà a Roma”