Il procuratore generale del Delaware, Dave Weiss, è stato nominato consigliere speciale per indagare sul figlio del presidente degli Usa, Joe Biden. La scelta, voluta dal capo del dipartimento di Giustizia Merrick Garland, ha sollevato tante critiche da parte dei repubblicani.

Usa, nominato nuovo procuratore speciale per indagare sul figlio di Joe Biden

La decisione, arrivata venerdì 11 agosto, conferisce a Weiss più poteri. È il terzo consigliere speciale nominato, dopo quelli che stanno indagando sul presidente Biden e sull’ex inquilino della Casa Bianca, Donald Trump. Con la nomina a consigliere speciale, Garland ha conferito a Weiss ulteriore indipendenza dal Dipartimento di Giustizia, mentre si imbarca in un processo senza precedenti contro Hunter Biden. Il figlio del presidente degli Stati Uniti è sospettato di reati fiscali e possesso di armi.

“Dopo aver considerato la sua richiesta, così come le circostanze straordinarie relative a questa questione, ho concluso che è nell’interesse pubblico nominarlo consigliere speciale”, ha detto Garland.

Hunter Biden è stato indagato al Congresso per affari fatti in Cina, Ucraina e altrove all’estero durante e dopo il mandato di suo padre come vicepresidente, dal 2009 al 2017. I repubblicani sostengono che Biden senior abbia usato la sua posizione politica per aiutare suo figlio. Accuse da sempre respinte dal capo della Casa Bianca.

Le indagini condotte contro il figlio di Biden potrebbero essere una pesante tegola sopra la corsa dell’attuale presidente alla rielezione. Da più parti sono arrivate critiche per la nomina di Weis, con i repubblicani sul piede di guerra.

Il senatore Chuck Grassley ha bocciato Weiss, sottolineando come non sia “la persona giusta”. I repubblicani temono che il super procuratore “porterà avanti l’inchiesta per mesi facendo passare le elezioni”, e “senza conseguenze politiche” per l’attuale presidente, mentre il candidato alle presidenziali Ron DeSantis sospetta che “verrà trovata una soluzione morbida per chiudere il caso”.

Trump contro dipartimento Giustizia: “Protegge i Biden”

Il corrotto Joe Biden, Hunter Biden e l’intera Biden Crime Family sono stati protetti dal dipartimento di Giustizia per decenni anche se ci sono prove schiaccianti e testimonianze credibili che descrivono in dettaglio la loro colpa di mentire al popolo americano e vendere il Paese a nemici stranieri per il guadagno finanziario del cartello Biden“.

Il portavoce di Donald Trump, Steven Cheung, commenta ferocemente la scelta di David Weiss come consigliere speciale, sottolineando come sia inadeguato a ricoprire la carica visto che in quattro anni di indagini “non è riuscito a presentare accuse adeguate”.

“Se questo avvocato speciale è veramente indipendente – aggiunge il portavoce di Trump, come riporta la Reuters – concluderà rapidamente che Joe Biden, il suo figlio problematico Hunter e i loro facilitatori, inclusi i media, che sono collusi con i 51 funzionari dell’intelligence che hanno consapevolmente fuorviato il pubblico sul laptop di Hunter, dovrebbero affrontare le conseguenze”.