Lo stress da troppo lavoro causa, nell’Unione Europea, una perdita di 20 miliardi di produttività e il 60% delle assenze per malattia. Questi dati allarmanti derivano da un’inchiesta messa a punto dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (F.I.A.S.O.) che ha interessato 65 mila dipendenti. Ne ha parlato a “Ho scelto Manà” il presidente dell’associazione Giovanni Monchieri. “Abbiamo verificato che, a parità di carico di lavoro, il clima che si respira in un’azienda può essere un utilissimo antidoto allo stress”. Ovviamente, lo stress è determinato anche da cause soggettive, ma lo studio portato avanti dalla F.I.A.S.O. dimostra come l’ambiente in cui si svolge il proprio lavoro sia determinante. “Ad esempio – spiega – un contesto in cui la leadership sia connotata e motivata, oppure una situazione in cui il dipendente senta che vengono riconosciuti i propri diritti diviene un ambiente favorevole contro lo stress”. Altro fattore particolarmente influente è la cultura del lavoro. “Quando questo viene vissuto come fonte di gratificazione e di crescita, – conclude Monchiero – si crea un input contro lo stress”. Ricapitolando: una migliore organizzazione aziendale, punti di riferimento solidi all’interno del contesto lavorativo e maggiore meritocrazia sono gli antidoti per eccellenza allo stress. Questo lo sapevfamo già, ma ‘repetita iuvant’.
Redazione Le Novae/cd