Dopo la proroga del superbonus villette e condomini al 110 per cento per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, è corsa dei contribuenti a terminare i lavori entro fine anno. Nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legge numero 104 del 2023 che consente di programmare i pagamenti da effettuare con bonifici parlanti, gli stati di avanzamento dei lavori (Sal) e la conclusione degli interventi per ottenere il maggiore beneficio fiscale possibile.

Al tempo stesso – e come succede anche con gli altri bonus edilizi, non solo con il superbonus – i contribuenti possono cercare di anticipare le spese per farle rientrare nell’anno di imposta e procedere con la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi 2024 riferita all’anno di imposta 2023.

Lo stesso meccanismo, secondo le interpretazioni fornite dall’Agenzia delle entrate, non può essere seguito nel caso in cui il contribuente si avvalga della cessione dei crediti d’imposta o dello sconto in fattura. Nel caso in cui si scelga di rientrare degli investimenti mediante una delle due opzioni, è necessario far corrispondere scadenze, stati di avanzamento dei lavori e spese effettuate, senza anticiparle.

Superbonus, proroga villette e condomini al 31 dicembre 2023: come anticipare le spese per la dichiarazione dei redditi 2024?

Con la proroga del superbonus villette e condomini alla percentuale di agevolazione dei lavori del 110 per cento, è corsa dei contribuenti a terminare gli interventi entro il 31 dicembre 2023. A tal proposito, i prossimi tre mesi e mezzo serviranno a programmare i lavori e gli stati di avanzamento degli stessi, concluderli ed effettuare le relative spese. I proprietari delle villette possono sfruttare la proroga arrivata durante la settimana dal decreto “Omnibus” del governo dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 se il 30 settembre di un anno fa avevano completato il primo 30 per cento dello stato di avanzamento degli interventi.

Gli stessi proprietari avevano, in realtà, ottenuto già la proroga degli interventi dal 30 settembre 2022 al 31 marzo 2023 con la stessa condizione da rispettare sul primo Sal. L’ulteriore slittamento dei termini dal 31 marzo al 30 settembre 2023 era arrivato con la conversione in legge del decreto legge 11 del 17 febbraio 2023, il provvedimento che ha bloccato la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura per i nuovi lavori in partenza dopo il 16 febbraio scorso.

Superbonus proroga villette condomini, chi può ottenere ancora il 110% nel 2023?

Allo stesso modo, il superbonus del 110% sui condomini aveva già ottenuto una proroga fino a tutto il 2023. Per ottenere la proroga, secondo quanto prevede il decreto “Aiuti quter”, è necessario aver adottato la delibera condominiale entro il 18 novembre 2022 e presentato la Cilas entro la fine dello scorso anno. A queste condizioni, il bonus spettante continua a essere del 110% anche sulle spese effettuate durante tutto l’anno 2023.

Bonus 110%, ecco come fare la detrazione nella dichiarazione dei redditi 2024

Proprio sulle spese dei lavori in superbonus c’è da verificare la possibilità di anticipare le spese per farle rientrare nel 110%. Le norme lo consento ai fini della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, in questo caso del 2024 per l’anno di imposta 2023.

Pertanto, chi ha in corso interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico sulle villette, unità unifamiliari, parti comuni di condomini o singole unità abitative degli edifici (per lavori di tipo trainati), può anticipare le spese e farle rientrare entro la data del 31 dicembre prossimo in modo che il bonus sia del 110%. L’anticipo consente quindi di sfruttare al massimo la detrazione fiscale anche se gli effettivi interventi corrispondenti a quelle spese dovessero completarsi in data successiva al 31 dicembre 2023.

Si ricorda, infatti, che nel 2024 i lavori in superbonus avranno una detrazione fiscale del 70 per cento, rispetto al 90 per cento spettante nel 2023. Nel 2025 si avrà un’ulteriore discesa dell’agevolazione fiscale al 65%.